Voglio essere sincera con voi: se mi avessero proposto questa vacanza un paio d’anni fa, non so se avrei accettato. D’altronde mi ero fatta un’idea ben precisa su questo tipo di esperienza, ovvero che fosse riservata esclusivamente a due categorie di persone. I fanatici dello sport e della cura del proprio corpo e...i pensionati!
Ma, per esperienza, so che prima di giudicare è opportuno provare. E dunque, come piccola sfida, ho detto sia! Sono partita così per una settimana scarsa, cinque giorni e sei notti, direzione hotel Vitarium SPA, pronta per vivere a pieno le terme di Krka a Šmarješke Toplice, nella Slovenia sud-orientale.
Non avevo aspettative particolari essendo la prima volta che intraprendevo una simile vacanza; sapevo soltanto che avrei dovuto affrontare il programma “Slim Fit Premium”, percorso che prevede dapprima un consulto medico e con una nutrizionista, per poi proseguire con allenamenti, trattamenti wellness, SPA, bagno turco e molto altro!
Mi sento di dirvi che in questa manciata di giorni ho vissuto sulla mia pelle le più svariate emozioni; sono stata rabbiosa per la fame, felice di vedere dei risultati tangibili sul mio corpo e per l’aver compreso che con la volontà si può davvero raggiungere tutto. In alcuni momenti ho avuto paura di non farcela e di non riuscire a cedere alle tentazioni (i krapfen al bar…) MA sono stata ripagata dalla gioia di aver conosciuto tante persone nuove alle prese con le mie stesse sensazioni. Che giornate!
Appena arrivata mi è stata subito presentata la struttura; due piani che si dividono tra area riservata ai trattamenti wellness, zona piscine e saune, centro medico, palestre più sale per il pilates. Non manca davvero nulla!
Se decidete di fare la mia stessa esperienza, appena entrati qui sarete accompagnati per mano alla scoperta di tutte le abitudini che dovrete abbracciare nei giorni seguenti; devo ammettere che, per quanto mi riguarda, mi sono sentita spaesata. Ho ricevuto un programma ben dettagliato scandito da orari precisi, zone nelle quali presentarsi e via dicendo. La prima cosa che ho fatto è stata sedermi al ristorante Fontana per il mio primissimo pranzo; mi ha accolto un ambiente moderno con grandi vetrate che ospita solamente i clienti dei programmi speciali, Slim Fit o Detox (che prevedono dei pasti studiati ad hoc).
Il ristorante segue la stagionalità della frutta e della verdura servita, cercando di reperire la materia prima tra i contadini della zona...ne consegue che quanto troverete nel piatto sarà sano e genuino.
I pasti sono studiati da una nutrizionista che, dopo il primo colloquio, vi seguirà giorno dopo giorno cercando di capire se quanto servito soddisfi i vostri gusti in termini di proposte e grammatura: un regime alimentare cucito su misura! Vi faccio un esempio. Io in questo periodo dell’anno non amo le verdure crude, motivo per cui mi sono sempre state servite grigliate per renderle più appetibili. La stessa attenzione vi sarà data se siete vegani, vegetariani, diabetici, celiaci e via dicendo!
Qui non troverete il classico e peccaminoso buffet. Macché. Sull’unico tavolo conviviale noterete invece limonata, acqua Donat, tre tipologie di tè (detox, relax e anti age) e l’acqua della zuppa di verdura (una specie di brodo vegetale disponibile per tutta la giornata. Essendo caldo, ipocalorico e depurativo, la nutrizionista consiglia di berlo più volte nell’arco delle 24 ore per placare il senso di fame).
Ma torniamo alla mia esperienza. Dopo essermi sottoposta a tutti gli esami necessari sotto l’attento occhio medico (controllo del peso, dei tessuti corporei, test sotto stress e ulteriori accertamenti), è stato calcolato che il mio metabolismo – anche se sto ferma - brucia 1360 kilocalorie al giorno; per questo motivo mi è stata proposta una dieta da 1200 kcal giornaliere abbinata ad una intensa (non impossibile) attività fisica quotidiana.
Il secondo giorno è quello in cui si comincia a fare sul serio! Il mio programma prevedeva una lezione di acquagym al mattino subito dopo la colazione, una lezione da 50 minuti di cardio cross (palestra seguita da un personal trainer), pranzo, una camminata nordica nei boschi, lipolisi (una cyclette posta all’interno di un macchinario che sprigiona calore bruciando i grassi) e, prima della cena, due trattamenti tra fanghi, scrub del corpo, peeling, trattamenti viso, massaggi drenanti, post attività fisica, idromassaggi con magnesio e...aspettate, riprendo fiato 🙂
Ah, mi sono dimenticata un dettaglio. Quando sono arrivata qui mi erano state poste due domande ben precise. Cosa ti aspetti da questa esperienza? Quanti chili vorresti perdere? Volete sapere cosa ho risposto? «Visto che non siamo a Lourdes e io sarò qui solo 5 giorni, penso che se riuscirò a sgonfiarmi un pochino e ad imparare qualcosa in più sull’alimentazione corretta sarà una vittoria!».
Ad essere onesta non mi aspettavo chissà cosa anche perché questo programma è pensato per minimo una settimana e io non potevo proprio ritagliarmi più giorni. Immaginate dunque il mio stupore quando ho scoperto che dai 67 chili e 300 grammi iniziali, allo scadere dei cinque giorni, ero scesa a 65 e 300! Ho perso due chili 🙂 Mi sono resa conto di quante cose superflue si mangino nell’arco della giornata e con porzioni troppo ricche; ho imparato che non dovrei sedermi a tavola davanti a 120 grammi di pasta...ne bastano 40 a cui abbinare verdura e un po’ di carne.
Ho inoltre imparato ad assaporare il cibo in piccoli bocconi, a masticarlo a lungo (aiuta la digestione), a non pasteggiare davanti al cellulare o leggendo il giornale e a consumare la frutta SOLO al mattino. Bisogna inoltre bere moltissimo (acqua, chiaramente).
Forse per la prima volta ho provato ad ascoltare il mio corpo e comprendere davvero di cosa ha bisogno.
Insomma, come avrete capito è stata una settimana molto introspettiva che è terminata con i consigli della nutrizionista da mantenere una volta rientrati a casa. Chi mi segue su Instagram sa benissimo quanto questa esperienza sia stata emozionante per me 🙂
Per tutti questi motivi e altri mille che non posso elencarvi per ovvi motivi mi sento di dare un consiglio agli scettici come la sottoscritta: prima di farsi un’idea sbagliata su qualcosa bisogna provarla, bisogna viverla in prima persona. E ve lo dico io che non sono una fanatica dello sport, non sono una maniaca del benessere né una ANZIANA. Eppure se mi capiterà nuovamente di potermi ritagliare un po’ di tempo per me stessa, so dove andare.
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Ph. Danilo Kesić