Non so quale delle cose sopra riportate piaccia fare a voi, ed io che le ho vissute tutte non saprei sceglierne una da rifare, perché ciascuna mi ha trasmesso un’emozione diversa: gioia, risate, lacrime di commozione, pace e relax assoluto.
Ma partiamo dall’inizio, che dite? Siamo ai primi di febbraio, in una di quelle settimane da -13 gradi. Ed eccomi quindi ritornare in Carinzia! Se spremete le meningi ricorderete che c’ero stata pure a dicembre per immergermi nella poesia fatata del sentiero dell’Avvento a Katschberg.
Oggi mi trovo invece a Bad Kleinkirchheim, che conosco molto bene e che ho visitato a più riprese in questi anni, raccontandovi ogni volta qualcosa di speciale, dalle terme agli eventi enogastronomici, fino ad arrivare al saluto al 2015. Insomma, vi ho fatto una testa tanta e il bello è che a BKK (scusatemi se uso questa abbreviazione super stringata) le possibilità sono pressoché infinite.
E per me questa volta è stato il turno degli slittini in notturna, esperienza mai provata prima. Vengo quindi caricata su un taxi–trattore, un vero e proprio trattore che traina un vagoncino lungo le strade innevate nel bosco per quattro chilometri e mezzo, fino al punto di partenza. Poi si accende la magia. Si scende nuovamente lungo la strada a bordo di uno slittino in legno che la notte viene illuminato con dei led colorati. La luce riflette sulla neve bianca e l’effetto wow è assicurato.
Le partenze sono fissate ogni lunedì alle 19 e il venerdì alle 16.15. Il ritrovo è davanti all’hotel Kärntnerhof e da lì si sale sul taxi-trattore. Il prezzo? Per gli adulti 17 euro e per i più piccoli 10 (che diventano rispettivamente 15 e 8 euro utilizzando la Bad Kleinkirchheim Sonnenschein Card).
La discesa, vi avviso, è uno spasso: ho riso sguaiatamente dall’inizio alla fine e non ho il ricordo di essermi divertita così tanto negli ultimi tempi! Una botta di endorfine. Per maggiori informazioni e per sapere come prenotare il vostro giro fate clic qui col ditino.
Ma post slittino arriva lei, la fame nera che più nera non si può. Decido quindi di fare tappa da Adriana (pausa d’obbligo quando mi trovo a BKK) perché lì si trova la carne alla brace più buona di sempre! La mia preferita? Lo chateaubriand! Non mancano ovviamente tante altre saporite proposte…Adriana non mi ha mai delusa e continuo a consigliarlo a destra e sinistra.
La mia giornata si chiude con un pigiama indossato prestissimo e via a dormire. La sveglia è infatti puntata alle 5 e mezza del mattino (è legale? Forse no!) per fare una cosuccia. Siete curiosi vero? Nulla di particolare, sia chiaro…devo solo sciare con Franz Klammer! Ebbene sì, proprio lui, la leggenda dello sci, colui che detiene ancora il primato per il maggior numero di vittorie di libera al mondo, ben 25! Pensate che il secondo ne conta 17 e il nostro amato Kristian Ghedina “solo” 12!
A Bad c’è la possibilità di vivere questa esperienza indimenticabile ed unica! Sciare all’alba con l’apertura degli impianti solo per gli iscritti su piste battute, tirate perfettamente e riservate ai partecipanti. Il ritrovo è alle 6 e mezza alla stazione valle dell’ovovia del Kaiserburg, dove ci si riunisce per caffè e brioches attendendo tutti i compagni di avventura.
Si sale in cima mentre albeggia e le cime delle montagne si tingono di rosa, mentre i camini delle case del paese iniziano a sbuffare. Arrivati in alto non si può far altro che respirare a pieni polmoni l’aria pura e frizzante e godere di un panorama da infarto. In senso buono, ovvio!
Il gruppo, insieme a Franz e ai maestri di sci, incomincia a riscaldarsi un paio di minuti in vista di una sciata di paio di ore, ad una velocità che non scenderà mai al di sotto dei 60 chilometri orari. Inutile dirvi che questa esperienza è riservata agli sciatori esperti…
Durante la discesa il rumore dello sci sulla pista tirata e ghiacciata si percepisce vivido anche da sotto il casco; i piedi spingono per creare aderenza e l’emozione sale sempre di più ad ogni metro. La sosta dopo due ore è praticamente d’obbligo, non solo per una questione di defaticamento ma pure perché la fame inizia a farsi sentire. Arriva quindi il momento di lasciarsi stupire da un brunch esclusivo con le specialità della cucina Alpa Adria nel Klammerstubn, che fa parte del ristorante Kaiserburg.
Sia chiaro, non si tratta di un’esperienza esclusiva creata ad hoc per me! Tutti possono ritagliarsi questa piccola grande avventura. Ci sono ancora delle date in calendario per il 14 e il 21 febbraio, ergo affrettatevi! Il costo? 170 euro a persona comprensivi di colazione, brunch e skipass per 2 ore (Franz compreso)!
Ah, attenzione perché il numero dei partecipanti è limitato e se volete maggiori informazioni dovete contattare l’ufficio del turismo di BKK. Qui tutto quello che c’è da sapere.
Al termine di questa bella esperienza avevo bisogno di sciogliere un po’ le tensioni e quindi, abbandonati gli sci in auto, mi sono diretta ai piedi del Kaiserburg dove si trovano le Terme Römerbad.Ve ne avevo già parlato qualche anno fa, ricordate? Inutile dirvi che sono tra le mie preferite sia per la parte riservata alle famiglie, sia per l’area dedicata alle saune, bagno turco and co.
Qui il mio distillato con tutti gli stabilimenti termali che potete trovate a BKK.
Ma Bad non offre solo questo! Camminate, ciaspolate immersi nella natura e molto di più…
Io mi son lasciata consigliare dall’Info point che si trova nel centro del paese, difronte alle terme di St. Kathrein (date un’occhiata qui), e ho optato per una ciaspolata nel parco della biosfera a St. Oswald (totalmente gratuita per tutti coloro che possiedono la Sonnenschein Card!).
Volete mettere la comodità di immergersi con una guida naturalistica (che in Austria chiamano ranger) senza preoccuparsi né di studiare il tragitto, né di portarsi l’attrezzatura? Pensano a tutto loro, dalle ciaspole al dispositivo per la ricerca valanghe. Insomma, una passeggiata tra i boschi innevati in piena sicurezza, immersi completamente nella natura. Durante il tragitto vi verrà inoltre fatto un piccolo corso accelerato su come affrontare la montagna in sicurezza e come gestire le emergenze.
Non mi sembra poco, no?
E anche questa volta siamo prossimi alla fine di questo racconto. Ma non intendo mettere il punto finale prima di aver dedicato un piccolo spazio all’alloggio che mi ha ospitata, perché sono letteralmente restata a bocca aperta. Last but not least, come direbbe qualcuno, ecco a voi il Biochalet Märkl, un piccolo gioiello di sei appartamenti e una camera doppia dove il legno primeggia. Questo, unito alla squisita ospitalità della signora Märkl, vi garantirà un soggiorno intimo e riservato come a casa vostra (che per me è il miglior complimento possibile!).
Le enormi stufe di maiolica riscaldano l’ambiente e dalle vetrate e dalla veranda lo sguardo è aperto sulle piste da sci. La colazione è un’esplosione di sapori del territorio, una ricerca del buono e del bello che si incrocia con l’occhio ovunque esso si posi! E se pensate che non sia accessibile in termini di prezzi beh, vi sbagliate di grosso…date un’occhiata voi stessi sul sito (qui).
Orbene, con questa stupenda immagine la vostra Chiara vi saluta e vi ringrazia per essere arrivati fino alla fine. Spero davvero di avere stuzzicato la vostra curiosità.
Alla prossima!