10 Maggio 2022

A Pordenone per un piccolo tour

Dove dormire, mangiare e scovare qualche chicca del luogo

Era da tempo che volevo mettere il naso dentro a questa provincia: noi da Trieste la vediamo così lontana da sembrarci veneta al cento per cento. E invece no, a poco più di un’ora da casa, rimanendo comodamente nel mi amato FVG, eccomi sbarcare a Pordenone!

La prima tappa è un pranzo al volo con i miei sponsor, alias la Confcommercio Pordenone in collaborazione con “Centro anch’io” sviluppo per il territorio di Pordenone.

L’incontro è fissato nel Comune di San Quirino all’osteria di paese, trasformata in un bellissimo ristorantino. L’Osteria delle Nazioni accoglie infatti i viandanti per un pasto veloce ma di alto livello, perché la cucina è la medesima dell’unico ristorante stellato del pordenonese…La Primula, ovviamente!

Ditemi voi se non è questo il modo di iniziare con il piede, pardon, il gusto giusto.

MOPBIKE, L’ARTIGIANO DELLE BICICLETTE

Finito il pranzo, in soli 15 minuti eccomi arrivare in un garage dove Massimo Ottavio Pavan, classe 1973, ha trasformato nel 2014 una passione in un lavoro a tempo pieno! Ciò che desideravo – mi racconta - era creare una bicicletta bella da vedere ma con un bassissimo livello di manutenzione.

È da questa filosofia che nasce Mopbike artigiano delle biciclette.

La sua prima bici? Quella disegnata e prodotta per sua moglie, con un telaio per donna brevettato, con il cestino a manubrio integrato, la forcella in carbonio, il cambio interno al mozzo, un sistema di trasmissione a cinghia in carbonio e copertoni anti foratura.

Traduco per chi non mastica questa lingua…una bici leggera, ma ben strutturata: un pezzo unico, insomma, con la catena che non vi sporca i pantaloni e non esce dai rapporti…e non fa alcun rumore.

Massimo offre inoltre un vero e proprio tailor-made dal nome evocativo “la messa in sella”. Che significa? Una bici adatta al tuo corpo e alle tue abitudini sulla due ruote. Vuoi utilizzarla solo per la città o vuoi macinare 70 chilometri al giorno? Per realizzarla vengono calcolate le misure antropometriche (quelle del corpo), valutate eventuali patologie e così via: la bici viene disegnata e costruita pezzo dopo pezzo secondo le proprie esigenze…e desideri!

Ok, spesso gli oggetti molto tecnici e funzionali non vanno di pari passo con l’estetica, ma Massimo è un esteta con la passione per il modernariato! Le sue creazioni sono talmente belle da poter essere esibite in un loft come hanno fatto alcuni suoi clienti olandesi J

Il costo? La bici muscolare parte da 2.700 euro, mentre quella elettrica commerciale più leggera al mondo (11,9 chilogrammi) parte da 4.300 euro! Non credete sia anche super onesto? I nostri artigiani made in FVG sono pazzeschi!

 

VILLA POLICRETI: DORMIRE e CENARE

Siamo nel Comune di Aviano, più precisamente a Castel d’Aviano. Qui, immersa in un parco di ulivi e alberi secolari, sorge la splendida Villa Policreti, una dimora la cui parte centrale risale al Cinquecento. Location perfetta per feste, matrimoni e pure per soggiorni fuori dal…comune.

Io alloggio nella suite, la camera della Contessa, che include una piccola cappella sconsacrata con il confessionale. Dalle finestre si scorge un bellissimo panorama sulla pianura di Aviano…ma l’occhio prima di perdersi all’orizzonte si ferma sul verde del campo da golf! Eh già, perché qui gli appassionati troveranno pure un uno stupendo campo con 18 buche.

Villa Policreti si compone di due strutture. Una accoglie 38 camere, l’altra ospita il ristorante con terrazza, giardino e ai piani superiori diverse sale con pavimenti in sale e pepe e stemmi araldici originali. Perfette per meeting, matrimoni e cene speciali.

Il menù del ristorante spazia dalla carne al pesce, con un’attenzione in più alle verdure di stagione e un occhio alle preparazioni particolari. Un esempio? Gli asparagi crudi accompagnati dalla nuvola di uovo.

ARTIGIANI DEL GUSTO: LA LATTERIA DI AVIANO

A soli 10 minuti da Villa Policreti potrete raggiungere il paradiso del formaggio, ovvero un caseificio dalle mura secolari che ogni giorno crea oltre 70 referenze di bontà, su base di latte di vacca, bufala e capra. Alcune di queste sono lavorate a crudo, altre dopo pastorizzazione.

Questa è la Latteria di Aviano!

Le stagionature variano dai tre mesi ai 6 anni (avete capito benissimo) e da qui escono prodotti lavorati con affinamenti particolari: formaggi fatti riposare nel fieno, avvolti in foglie di tabacco, gli ubriachi e poi le caciotte fresche con 12 diversi gusti, dalla rucola al rosmarino, passando per pomodoro, pepe…un ventaglio pressoché infinito.

Ad accompagnarmi nella visita del suo caseificio c’è Gioacchino, che con dovizia di particolari mi illustra tutto il processo produttivo di queste meraviglie: l’artigianalità del passato sposa l’evoluzione del presente. Un connubio perfetto.

Dalle mozzarelle di bufala alle burrate, qui c’è da perdere la testa…difficile potervi spiegare a parole la bontà di ogni singolo prodotto, non vi rimane che provare!

 

PRANZO IN CENTRO A PORDENONE: RISTORANTE AL GALLO

Trenta minuti e sono nel centro storico di Pordenone. Amici, è arrivata l’ora di pranzo e qui c’è da metter sotto i denti qualcosina di buono che non mi appesantisca troppo.

La scelta cade sul Ristorante al Gallo, un posticino di pesce davvero eccellente. Dall’esterno l’idea è quella di entrare in un locale rustico, ma l’ambiente che troverete all’interno sarà moderno e dai toni chiari…vi sembrerà di trovarvi in una località di mare J

Una scelta che Andrea e Diletta, padroni del posto e compagni nella vita e nel lavoro, si sono quasi certamente portati dietro dall’esperienza all’Androna a Grado…e forse anche i quadri di Gianni Maran arrivano proprio dal legame con “l’isola del sole”.

La cantina è un inno di gioia al Friuli Venezia Giulia, ma spazia anche fuori Regione e fuori Italia.

Dall’antipasto di asparagi freschi con uovo fritto e cappasanta con guanciale di Sauris, al pacchero sbagliato artigianale con granceola e fiori di zucca; e ancora, il tataki di tonno con cime di rapa, nocciole e crema di pomodorini gialli e, dulcis in fundo, una millefoglie con spuma di crema e vaniglia accompagnata da frutti di bosco. Una vera e propria esplosione di sapori.

Se vi capita, merita assolutamente la sosta!

 

IMPARARE CON IL SORRISO: LA BOTTEGA DELLE NUVOLE

Rimanendo sempre nel centro storico di Pordenone, ci spostiamo nella via più antica della città: il Vicolo delle Mura. Al civico 27, ad accoglierci in quella che all’apparenza sembra una comune libreria c’è Domingo!

Siamo nella Bottega delle nuvole. Non è una libreria, non una fumetteria (dove trovereste anche costumi, seriali, giochi, manga, carte da gioco e molto altro): qui Domingo ha voluto dare sfogo alle sue molteplici passioni, creando l’unico negozio del genere in Regione (il primo si trova a Padova).

La sua selezione è legata all’autore, quindi libri auto conclusivi, senza creare una serialità, il tutto legato a tre filoni:

  • Quello classico del graphic novel, il romanzo disegnato e scritto da autori classici;
  • Il graphic journalism che usa lo strumento del disegno e del fumetto per mandare messaggi di tipo giornalistico e di cronaca;
  • Il fumetto sociale che affronta per l’appunto argomenti di carattere sociale.

La bellezza di questo luogo è apprendere con ironia e con leggerezza qualcosa di diverso dal solito. Le porte della Bottega delle nuvole sono aperte a tutti, piccoli e più grandi, e persino a chi non divora libri.

 

E con questa splendida e colorata immagine si chiude il mio – primo – tour di Pordenone. Non è un addio, non sia mai, ma un arrivederci.

Grazie a Confcommercio e Centro anch’io Pordenone per avermi invitata a scoprire ALCUNE chicche del pordenonese. Ci rivedremo molto, molto presto!

…e ora, ciao ciao con la manina!

Ph. Michele Grimaz

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