17 Ottobre 2022

Autunno sul lago Faaker See

Tra camminate, benessere, pedalate e natura

Autunno. Una delle stagioni migliori per ammirare la magia del foliage e godere della pace a poco più di due ore e mezza da Trieste.

Oggi vi porto sulle sponde del lago Faaker See, in Carinzia. E questa volta sono ospite al Karnerhof, una struttura che da maggio di quest’anno ha rinnovato la zona dedicata al benessere e accoglie i suoi clienti tra l’azzurro delle acque del lago e i colori del bosco che stanno pian pianino virando sul rosso. Meraviglia per gli occhi (e per il cuore).

 

Al Karnerhof troverete inoltre ad attendervi una piscina interna, una esterna e una sauna finlandese a novanta gradi ospitata in una rimessa di barche sul Faaker See, dove immergervi nelle fresche acque per il raffreddamento post gettata di calore. E ancora, una bella sauna panoramica interna alla struttura che in determinati giorni ospita un Aufgussmeister per dodici minuti di purissimo rilassamento.

Immancabili poi un bagno turco, una biosauna e ampie zone relax dove poter ricaricare le batterie in una cornice bucolica.

Per i più attivi la struttura propone un ricco programma di attività tra ginnastica spinale, allenamento facciale, flow yoga, acquafitness, corsi di nuoto in piscina, nordic walking e tanti altri appuntamenti a tema proposti durante il vostro soggiorno.

Potrete tranquillamente noleggiare una bici…anche elettrica, per i meno sportivi come la sottoscritta!

Io non ho saputo rinunciarci e così, in sella, percorrendo in sicurezza piste ciclabili e strade pressoché deserte, ho attraversato i boschi in una morbida pioggia di foglie colorate per raggiungere una vista mozzafiato sul lago.

C’eravamo solo io, me stessa e me…non sto scherzando, è davvero stata un’esperienza meravigliosa, per non dire magica. Il vento tra i capelli, il cinguettio degli uccellini e i colori caldi della vegetazione. Il benessere è immediato.

Ma non è finita qui. C’è persino la possibilità di noleggiare una canoa e fluttuare sulle acque calme che riflettono le montagne. Chiudete gli occhi e provate ad immaginarlo.

 

Durante la traversata si aprirà poi il sipario sul canneto: una via si sviluppa sinuosamente al suo interno, una specie di labirinto che si può percorrere in una quindicina di minuti senza mai incrociare nessuno. La natura resta l’attore incontrastato.

La mattina il Faaker See si nasconde in una nebbia bassa che in poche ore si dirada, lasciando libero l’occhio di spaziare ed ammirare questo scorcio mutevole nel corso delle ore. Chiaro al mattino, rosso fuoco al tramonto. Uno spettacolo incredibile.

Fermi tutti. Non dimentichiamoci di camminare! Gli appassionati di trekking come me avranno infatti l’imbarazzo della scelta. Io ho avuto la fortuna di capitare da queste parti nella giornata di festa per i dieci anni dell’Alpe-Adria-Trail. Una ventiquattro ore dedicata alla cooperazione tra Austria, Slovenia ed Italia.

L’Alpe-Adria-Trail è un cammino a lunga percorrenza che conduce dai piedi della montagna più alta d’Austria, il Großglockner, attraverso i tratti più belli del paesaggio montano e lacustre della Carinzia per poi terminare sulle rive del Mar Adriatico, a Muggia conta 43 tappe complessive e circa 750 km.

L’incontro è alla partenza della seggiovia di Arnoldstein che per l’occasione è attiva…ma la pigrizia non si impossesserà di me, così in marcia, insieme ad un bel gruppetto nutrito di austriaci, mi metto in cammino verso la vetta del Monte Forno (1.500 metri).

Trascorse due ore eccomi arrivare in cima dove trovo altri due gruppi di persone: uno italiano che è partito da Tarvisio e uno sloveno. Tre stati, tre gruppi, tre partenze differenti per arrivare in un unico punto dove confinano tre meravigliosi paesi.

Culture, tradizioni e storia s’intrecciano in cima al Monte Forno, dove ci attende una festa con (indovinate?) tre chef provenienti da Italia, Slovenia e Austria. Il tutto condito da birra e buona musica.

L’evento gratuito diventa un’occasione davvero unica per sentirsi parte di una sola comunità. Devo dire che le due ore di camminata sono state ripagate…ma posso garantirvi che anche solo il panorama le vale tutte!

E con questo finale da vertigine si chiude il mio breve ma intenso racconto di una veloce fuga dalla città. Un piccolo viaggio che mi sento di consigliare ai voi tutti, specialmente durante la stagione autunnale.

Provare per credere.

 

 

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