22 Settembre 2020

La Perla a Corvara

Cucina indimenticabile, clima familiare, SPA e passeggiate sulle Dolomiti

E anche settembre è arrivato. Lo ripeto spesso, forse quasi alla nausea, ma per me questo è uno dei mesi più belli per immergersi nella natura delle Dolomiti: sul finire dell’estate i colori cambiano, i turisti non sono più numerosi come in pieno agosto ed è più semplice passare giornate indimenticabili in Alta Badia.

Torno da queste parti, dunque. A dir il vero dovevo essere qui il 29 marzo, ma vista la situazione ho dovuto modificare le date del mio soggiorno...dalla neve ai boschi verdi è un attimo! Come dite? No, non mi sto affatto lamentando, anzi! Se poi date un’occhiata a questo mio vecchio articolo scoprirete che nel settembre dell’anno scorso ero proprio qui, non al Perla di cui vi parlerò tra poco, ma al Ladinia, l’altra struttura della famiglia Costa. Anche quella fu una vacanza meravigliosa!

Questa volta, per cambiare, sono invece ospite dell’hotel La Perla 🙂

La stanza che mi hanno assegnato è un mini appartamento: un letto king size con una montagna di cuscini per tutti i gusti, morbidi piumoni in piuma d’oca, una zona salotto con terrazzo e vista sul gruppo del Cir, sul Sassongher e sul paese di Corvara.

Gli ambienti sono caldi e il legno ha il monopolio su tutto. Non c’è dettaglio che sfugga, la cura del particolare è maniacale e meriterebbe davvero organizzare delle visite guidate alla cantina e alle sale predisposte per pranzi e cene. Perché? Beh, ognuna di esse ha un tema colore differente: ogni cosa è perfettamente calibrata. I particolari, dalle tovaglie ai fiori freschi sui tavoli (che vengono cambiati ogni giorno...niente natura morta!), rispondono ad un pantone ben definito: rosso, blu, giallo, arancione, verde. Un incanto.

Negli spazi che ospitano la colazione brillano due grandissimi tavoli di legno abbelliti da composizioni floreali che farebbero invidia al fioraio più fornito del pianeta. E poi c’è la cucina a vista nella quale ammirare la preparazione di pancake, omelette e via dicendo. Spettacolo!

Le colazioni sono quelle classiche da montagna. Il salato, tra formaggi, speck e pane nero, regna sovrano...ma gli amanti del dolce non resteranno certo a bocca asciutta, anzi! Crostate fatte in casa, cestini di frutta e crema fresca, brioche, marmellate, centrifughe e succhi.

Non a caso la cucina è una delle carte vincenti dell’hotel La Perla. Le cene qui sono deliziose, e visto che sapevo che sarei caduta in piedi, ho voluto testare anche il loro menù vegano di 4 portate. Risultato? Mi sono ricreduta sulla filosofia vegan! E poi, a dire il vero, c’è un motivo in più per provare questa proposta: scegliendo infatti il menù vegano potrete adottare un albero! Insieme al progetto di WOWnature, attraverso un codice QR che vi sarà consegnato alla fine del pasto, potrete scegliere il vostro albero che verrà piantato il 19 settembre nel bosco dell’Alta Badia e seguirne la crescita! Io la trovo un’iniziativa davvero bella! Oltre a mangiar bene farete una buona azione per l’ambiente.

Come vi dicevo la cucina è punta di diamante della struttura. Cucina che al pomeriggio non chiude, ma vi propone dei saporiti snack in caso di languorino. E potevo io non provarli? No! Di ritorno da una passeggiata HO DOVUTO assaporare i crostini con le alici accompagnati da un dissetante skiwasser che mi ha colmato quello spazietto per arrivare a cena.

Ah…stavamo parlando di camminate, vero? La Perla mette a disposizione dei suoi ospiti una guida, Anatoli Cesarini, che ogni mattina dalle 9 alle 10, nella zona della reception, illustra ai clienti i percorsi da fare. Se si è soli o semplicemente non si ha voglia di incamminarsi in autonomia, si fa come la sottoscritta. Si attendono le 10 e si parte con Anatoli, italo finlandese, alla scoperta delle vette vicine. No, niente paura. Ve lo dice una che si definisce diversamente sportiva: ho camminato dalle 10 alle 16 per due giorni senza morire...semmai piena di soddisfazioni! I panorami qui sanno davvero rubarti il cuore.

Il primo giorno, partendo a piedi dall’hotel e dunque senza l’ausilio di impianti, siamo saliti sul Col Alt per poi raggiungere in quota il Pralongià: ci siamo fermati a Punta Trieste per pranzare e siamo scesi nuovamente a Corvara. Una bellissima passeggiata che non ha mai toccato gli stessi punti e che ho consigliato ad altri clienti dell’hotel. In poche ore ho conosciuto persone nuove, ho imparato nomi di piante, specie botaniche e ho conosciuto meglio il territorio. Eh sì, perché Anatoli ti spiega davvero tutto.

Il giorno seguente, sempre partendo dall’hotel, siamo stati guidati sul Boè, un dislivello di 650 metri: una passeggiata di un’ora e mezza in relax.

Il ritorno alla Perla è stato perfetto perché mi sono immersa nella SPA. Piscina al coperto con idromassaggio, cascate e getti d’acqua, ancora saune e percorsi kneipp che riporteranno in vita i vostri muscoli per il giorno seguente!

E se tra la SPA e la cena volete strapparvi un aperitivo, vi consiglio L’Murin, stra conosciuto da tutti i giovani del posto e non. Un’oasi dove poter assaporare, per esempio, una buona scelta di birre accoccolati sulle sdraio nel giardino...

ALT. Se invece volete un’opzione più romantica e fuori dagli schemi, ecco che l’aperitivo sull’albero a base di champagne e stuzzichini al tramonto sarà l’occasione speciale ed indimenticabile per coronare questa vacanza!

Volete saperne ancora di più? Dopo cena? Immancabile il piano bar all’hotel (alcuni di voi staranno pensando a “Vacanze di Natale anni ‘80” con Jerry Calà), momento per me d’obbligo! Posso infatti garantirvi che se vivete la montagna come me, ovvero sveglia all’alba, ricca colazione, escursioni che durano tutto il giorno, SPA, aperitivo e cena presto, la forza di uscire per bere qualcosa e fare tardi...beh, non l’avrete. E non la ho nemmeno io che sono un Caterpillar!

Ma come? Ancora davanti al pc siete? Io vi consiglio di ritagliarvi qualche giorno di vacanza per passarlo qui tra le Dolomiti. Non ve ne pentirete!

Buona montagna a tutti!

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