21 Maggio 2018

Lunga vita Agli Amici: 130 anni di storia festeggiati con 23 stelle Michelin!

Udine, la cena di gala chiude le celebrazioni della Fam. Scarello.

Con una super cena di gala lo scorso 7 maggio è calato il sipario sui festeggiamenti per i 130 anni di Agli Amici (ve ne avevo parlato in un articolo qualche tempo fa, ricordate?). Il ristorante di Udine, due stelle Michelin e unico Relais & Châteaux in Regione, penso non necessiti di alcuna presentazione, così come la sua anima, lo chef Emanuele Scarello (ma se volete rinfrescarvi la memoria, cliccate qui).

Si è trattato di una grande, grandissima festa, per chiudere come si deve le celebrazioni per un secolo e oltre di attività ininterrotta; le iniziative sono proseguite per un anno intero con cadenza mensile. Un evento al mese, l'intervento di cinque aziende leader conosciute in tutto il mondo e sette personalità con la p maiuscola. Un percorso che si è appunto concluso con la magnifica cena di cui vi ho parlato all'inizio di questo articolo.

Lo volete sapere quello che è successo durante un evento di questo calibro? Tranquilli, ci sono io a raccontarvelo. Inizio subito col dirvi che alla festa hanno preso parte centotrenta ospiti (no, non ho sbagliato. Proprio centotrenta!). Ma sono stati tredici super chef provenienti da altrettanti Relais & Châteaux da tutto lo stivale a preparare un formidabile menu in onore della famiglia Scarello: Luca Mattioli (Mirazur a Mentone), Andrea Cannalire (La Sommità di Ostuni), Vincenzo Candiano (Locanda Don Serafino di Ragusa), Ernesto Iaccarino (Don Alfonso a Sant'Agata sui due Golfi), Valentino Palmisano(Vespasia a Norcia), Riccardo Monco Annie Feolde (Enoteca Pinchiorri di Firenze), Gaetano Trovato (Arnolfo a Colle Val d'Elsa), Alessandro Negrini (Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano), Fabio Abbattista (L'Albereta di Erbusco), Enrico Cerea (Da Vittorio a Brusaporto), Giuseppe D'Aquino (Villa Cordevigo di Cavion Veronese), Luca Zecchin (Guido a Costigliole di Santo Stefano Belbo) e Fabrizio Borracino (Borgo San Felice a Castelnuovo Berardenga).

La cosa divertente è stato il leitmotiv dei 130, anni: che si è ripetuto nello stesso numero di ospiti presenti in sala. 13 tavoli da 10 persone dove ad ogni tavolo è stato assegnato uno chef con un menù diverso. Provate a pensare la complessità di avere in una cucina allestita 13 chef che lavorano insieme su menù differenti? Così all'inizio della serata, scoprendo l'assegnazione del tavolo scoprivi anche quale chef avrebbe accompagnato la tua serata.

Come dite? La location? Beh, a fare da cornice ad una festa così ci ha pensato un luogo FORSE inusuale ma...d'effetto 🙂 Niente ristoranti. La cena di gala si è giocata tutta negli spazi dello showroom BMW Autostar di Tavagnacco, provincia di Udine, realtà che ha abbracciato dal principio l'iniziativa della famiglia Scarello accompagnandola in questo percorso di celebrazioni.

Qui, tra specchi e trasparenze, si è vissuta un'atmosfera unica. Ogni tavolo ha brillato sotto ad un fascio di luce, facendo risaltare le varie portate che – lasciatemelo dire – sembravano vere e proprie opere d'arte. Il tutto è stato impreziosito da un sottofondo musicale ispirato alle più grandi arie liriche.

La cosa bella è che i proventi raccolti dall'organizzazione della serata sono stati interamente devoluti alla Casa Famiglia di Fondazione Villa Russiz, una struttura che si occupa di accogliere, educare e promuovere l'inserimento sociale di minori con difficoltà.

La cena è stata una bomba, non esagero se vi dico che è la prima volta che in Regione si è affacciato un evento di questa portata; ci tengo inoltre a dire, dal momento che cerco sempre di raccontarvi le eccellenze del Friuli Venezia Giulia, che Emanuele Scarello è da qualche mese vicepresidente di Relais & Châteaux!

Io lo dico e lo ridico. Lunga vita Agli Amici di Godia 🙂 e tanto di cappello per il percorso fatto fino ad ora, fiera ed orgogliosa di avere nella mia regione delle persone così speciali!

Ph. Roberto Pedi

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