24 Gennaio 2019

Pinija Restaurant a Strunjan (Strugnano)

Un luogo pazzesco dove godere del mare in qualsiasi stagione!

Ha aperto il 14 dicembre il Pinija Restaurant & Beach bar, un moderno e grazioso ristorante a soli 20 minuti da Trieste. Ci troviamo a Strugnano, una piccola frazione del comune di Portorose, località nota a noi triestini per le sue piscine di acqua di mare riscaldata.

Strunjan, celebre anche per le sue antiche saline, si trova immersa in una Riserva Naturale istituita ufficialmente nel 1990; la flora e la fauna sono qui molto particolari, come le falesie di flysch che possono raggiungere gli 80 metri d’altezza. Tutto ciò che vi sto raccontando potete ammirarlo con stupende passeggiate lungo la spiaggia, facendo il pieno di ioni negativi sprigionati nell’aria dalle saline che vi faranno ritrovare l’equilibro (e non solo, i loro effetti sulla nostro corpo sono infiniti!).

Vi consiglio questo bel giretto dopo la sosta da Pinija perché mio nonno diceva sempre “sacco svodo non sta in pie!” (sacco vuoto non sta in piedi)...insomma, entriamo nel vivo dell’esperienza gastronomica!

Parto subito col dirvi che Pinija è un ristorante versatile. Grazie ai suoi ampi spazi e ad un arredo moderno e easy è perfetto per accogliere un pubblico che abbraccia i giovani, le famiglie con bambini e i diversamente giovani (come la generazione prima della mia!).

 

Anche la sua offerta godereccia soddisferà tutti i palati 🙂

Il locale è curato e fresco, le vetrate sulla baia e sulla chiesa di Pirano danno l’impressione di mangiare sulla banchina, perché il mare è proprio a due passi; la luminosità certo non manca, come il bel tepore dei raggi del sole che, filtrando dalle vetrate, scaldano queste fredde giornate. Nei mesi estivi le finestre si apriranno creando un unico ambiente e dando vita ad uno spazio outdoor con 200 coperti e un magnifico cocktail bar. Si preannunciano aperitivi favolosi.

E ora andiamo al cuore del ristorante, la cucina con i suoi sapori mediterranei.

Varcato l’ingresso mi ha accolta un profumo di pizza invitante. Tra le tante offerte c’è infatti pure lei! Lievitazione di più di 8 ore, cotta rigorosamente nel forno a legna seguendo la ricetta napoletana...e gli ingredienti che la accompagnano arrivano da Campania e Sicilia. Insomma, dalla nostra bella Italia!

No! Non siate scettici come la sottoscritta! “Come, vado in Slovenia a mangiare la pizza? Ma anche no, la mangio in Italia perché qui è più buona!”. No, no cari amici miei. Siamo nel 2019 e vi dico che è possibile trovare una pizza eccezionale anche fuori dallo stivale! Quella che ho assaggiato io era deliziosa e di forma quadrata; il cornicione era pieno di ricotta mentre al centro c’era l’immancabile fior di latte con mortadella e pistacchio! DE-LI-ZIO-SA!

Ehm, no, aspettate un attimo. Questo locale non è solo un pizzeria...non fatevi ingannare. Beccati! Già vi vedo, state pensando “beh, sicuramente i piatti che propone saranno banali e scontati”. NO.

Lo stesso errore stavo per farlo io ma vi prego, ascoltatemi. Andate a provare e poi giudicate.

Cos’ho mangiato di tanto incredibile per dirvi ciò? Siete pronti? Allacciate le cinture perché si ballerà parecchio. Ho avuto la geniale idea, sempre quella del “portatemi quello che volete voi”. E sia, dunque.

Scugnizzielli (sfilacci di pizza fritti) con basilico e pomodorini. Deliziosi, accompagnati da una bruschetta con provola e pomodorini.

A seguire un piccolo assaggino di insalata di polipo e patate accompagnata da germogli di rapanello e gocce di aceto balsamico.

Cozze di Strugnano alla busera, non solo eccezionali di sapore ma anche presentate divinamente e splendide negli incantevoli piatti di ceramica giapponese (ovviamente la scarpetta con il pane cotto nel forno a legna del locale è d’obbligo).

Mi è stato poi consigliato di provare la pasta fatta in casa senza uovo. Che faccio, non la provo? E così ecco arrivare un piatto con due piccoli assaggi; i tagliolini fatti allo scoglio e i fusilloni con funghi porcini e tartufo nero. Spettacolo!

A questo punto sento che le forze mi stanno abbandonando e blocco immediatamente l’ordine del branzino di Fonda al forno con patate e la tagliata...non potevo proprio! Irrinunciabile, come ti sbagli, il dessert, una crème brûlée delicata, leggera (per quanto possa esser leggera!) e dal dolce sapore di bacca di vaniglia fresca!

Se vi dicessi che era tutto ineccepibile non mi credereste, vero? Impossibile fare una pizza da manuale e pure tutto il resto. E invece no, non è impossibile!

I prezzi, so che vorrete saperlo, sono assolutamente onesti e con una media centrata considerando il posto, il servizio (ottimo), il locale e l’offerta (per darvi un paragone vi dico che una margherita viene 7 euro e le pizze ricche di ingredienti oscillano tra i 9 e i 10 euro).

Se volete trascorrere qui una cena speciale con amici o un compleanno, il ristorante propone per gruppi di massimo 20 persone un menù completo sui 27 euro, ma da qui si può sia salire che scendere…basterà accordarsi prima.

E ora, aspettando la bella stagione e l’apertura del beach bar, godiamoci le vetrate sul mare per riscaldarci come le lucertole al sole, assaporando ottimi piatti mediterranei. Grazie Pinija!

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