16 Marzo 2023

Pordenone Docs Fest. Le voci del documentario

Un festival che valorizza il documentario in quanto mezzo per comprendere la contemporaneità

Pordenone è proprio una città che mi piace visitare: ogni volta c’è qualcosa di nuovo che mi fa sorridere, un palazzo sistemato, una via ordinata, facce nuove e quella sensazione che le cose vanno avanti. E poi a-do-ro arrivarci in treno e poterci girare tranquillamente a piedi o in bici. Non salto mai una passeggiata in corso Vittorio Emanuele II dove si svela la “città dipinta”, così è chiamata, e qua capisci perché: gli affreschi che adornano i muri esterni dei palazzi sono una galleria a cielo aperto e ti fanno stare con il naso all’insù e gli occhi sgranati. Inoltre, è una città in continua evoluzione sostenibile, che sempre più si modella al benessere dei suoi cittadini, pur continuando a offrire loro le comodità che si aspettano.

È anche un centro culturale riconosciuto oltre i confini nazionali, e uno degli eventi più interessanti e curiosi che questa città propone ogni anno è il “Pordenone Docs Fest. Le voci del documentario”: un festival che da sedici anni porta in città i migliori documentari realizzati a livello nazionale e internazionale che presentano e raccontano al grande pubblico la contemporaneità attraverso ospiti e film pluripremiati (spesso in anteprima nazionale) che trattano temi delicati e d’attualità come la sostenibilità, le disparità di genere, la disabilità e le guerre più o meno dimenticate.
Tutto nasce dalle menti creative dell’Associazione Culturale Cinemazero che da quarantacinque anni diffonde sul territorio regionale una cultura del cinema inteso non solo come momento di svago, ma come approfondimento completo e trasversale di un’arte che in modo potente ed elegante può raccontare il nostro vissuto e il nostro presente. E Pordenone Docs Fest è una delle rassegne che Cinemazero (che ha sede a Pordenone) organizza ogni anno: ti parlerò delle altre più in là, ora rimaniamo qua.

Sì, perché il Festival sta per iniziare: ora sai che le giornate da segnare in calendario vanno da mercoledì 29 marzo a domenica 2 aprile, e il “dove?” è il Cinemazero: ti consiglio di sbirciare fra le pagine del programma perché troverai una proposta così interessante che vorrai vedere più documentari di quello che pensi! La selezione di quest’anno è partita da più di 400 titoli ed è arrivata a proporne 46 (sette di questi sono documentari in realtà virtuale) che provengono da Stati europei, asiatici e americani. Fra questi, ce ne sono 15 (proposti in anteprima nazionale) che saranno valutati da una giuria composta dalla regista cilena Valeria Sarmiento (che la presiede), dalla regista e sceneggiatrice Costanza Quatriglio e dalla giornalista e critica cinematografica Beatrice Fiorentino.
«La nostra selezione ha motivazioni ben precise: punta ad accendere i riflettori su temi di assoluta importanza sociale, partendo prima di tutto dalla qualità e dalla capacità dei film di coinvolgere il pubblico per la loro bellezza. – afferma il curatore del Festival Riccardo Costantini – Il documentario di qualità può agire concretamente per il cambiamento: i film che proponiamo sono i più intensi e validi sui temi dell’oggi».

Oltre ai documentari, il Festival propone un corollario di eventi interessanti che arricchiscono ulteriormente la proposta cinematografica: dai una occhiata anche ai convegni, ai laboratori, ai concerti, alle presentazioni di libri e alle mostre fotografiche in programma!

Una novità di quest’anno è il Manifesto Green stilato per far conoscere e promuovere le politiche ambientali che il Festival stesso ha deciso di adottare per diventare sempre più sostenibile.

Corinna Sabbadini

L'articolo si trova in: 

Condividi l'articolo

Ti potrebbe interessare anche:

Grado, le 5 cose da non perdere

Ritorno sull’Isola d’oro tra mare, vino, barca, artigiani ed ospitalità
Ritorno anche a Grado. Ebbene sì, almeno una volta all’anno devo tassativamente “timbrare il cartellino” sull’Isola d’oro per salutare i…
Scopri altro

Curiosità e leggende su Trieste vol.3

Dal battito di ali della Vittoria Alata alla leggenda della Principessa Rosandra
Nella scorsa puntata abbiamo scoperto che la casa ribaltata dal Tram di Opicina esiste davvero (vi siete persi l'articolo? Eccovi…
Scopri altro

Un weekend imperiale a Rogaška Slatina

Dai cristalli alle acque minerali in un’atmosfera ricorda l’Impero Asburgico
Rieccomi in modalità “esploratore della Mitteleuropa”. Questo weekend è interamente dedicato alla cittadina di Rogaška Slatina, che dista circa un’ora…
Scopri altro

Gulasch Suppe

Una ricetta che scalda il cuore e lo stomaco!
Questi giorni di freddo e sole splendente mi han fatto venir ancora più nostalgia della mia amatissima montagna. Berrettini di…
Scopri altro