27 Marzo 2019

Primavera: voglia di un weekend all’aria aperta!

Dal Carso alle gite fuori porta, ecco dove andare per rilassarsi un po’

Temperature più miti, il primo sole che scalda e gli alberi in fiore. La primavera è arrivata e con lei la voglia di passare più tempo all’aria aperta! E infatti eccomi qui pronta a sfoderare l’articolo d’ordinanza, per così dire ;--) Vi do qualche spunto per passare un fine settimana lontano dai rumori della città e super rigenerante.

Se non volete allontanarvi troppo vi consiglio una bella passeggiata sul Sentiero della Salvia, quello che, per intenderci, si estende da Santa Croce ad Aurisina; da qui potrete godere di una vista mozzafiato sul golfo (e scorgere anche Salvore!). Altra meta ambita è la Riserva Naturale delle Falesie di Duino, centosette ettari caratterizzati da una grande biodiversità. Se amate la natura a trecentosessanta gradi questo è il posto che fa per voi.

Non può mancare una menzione alla Napoleonica e, perché no, una camminata a passo veloce sul Sentiero Gemina, l’antico percorso che collegava Aquileia a Tergeste; si parte dalla piazza di Malchina per giungere sino a Sgonico (sì, è una bella sgambettata). E se nel tragitto dovesse assalirvi un certo languorino, beh...vi basterà seguire l’indicazione per l’osmiza più vicina.

E la Grotta Gigante? Siamo a pochi minuti da Trieste, più precisamente a Sgonico. Questa grotta venne scoperta nel 1840 ed è un vero forziere pieno di tesori! Stalagmiti che raggiungono i 12 metri, pareti rocciose che sembrano essere state intarsiate da madre natura in persona e mille gradini da affrontare rigorosamente col naso all’insù. Uno spettacolo affascinante (certo, non se soffrite di claustrofobia).

Vi lascio qui il link al pezzo che avevo dedicato qualche tempo fa agli itinerari del Carso (parte uno e parte due).

Bene, ora possiamo levare le ancore e approdare altrove. Se avete la possibilità di ritagliarvi un po’ di tempo libero, il mio consiglio è quello di dirigervi alla scoperta del Lago di Bordaglia, gioiello delle Alpi Carniche; per raggiungerlo vi basterà seguire le indicazioni per Ovaro e Rigolato da Villa Santina; una volta passato il centro abitato di Forni Avoltri dovrete procedere in direzione Pierabech e lasciare l’auto. Dopo una passeggiata di 14 chilometri verrete rapiti dalla bellezza di questo incantevole specchio d’acqua.

Anche il Lago di Barcis val bene una gita. Ma quanti di voi sanno che si tratta di un lago artificiale? Si trova nel cuore della Valcellina, a quaranta minuti da Pordenone. Le sue acque brillano di un verde smeraldo incredibile!

E se parliamo di laghi come non nominare quello di Cavazzo, specchio d’acqua naturale più esteso del Friuli Venezia Giulia. I più romantici si perderanno a passeggiare lungo le sue sponde, mentre gli amanti di sport acquatici quali vela, windsurf o canottaggio potranno spassarsela!

C’è poi un posto meraviglioso che vi consiglio di visitare almeno una volta nella vita. Sto parlando dell’Isola della Cona, riserva naturale sospesa tra le foci dell’Isonzo e l’Adriatico; una distesa verde dove passeggiare circondati da canneti, boschi, paludi e praterie, ammirando i maestosi cavalli della Camargue allo stato brado.

Alle gite fuori porta in regione avevo già dedicato due articoli. Eccoli qui, uno e due.

Gli amanti della storia potranno optare per un salto ad Aquileia che, per l’importanza della sua area archeologica e la bellezza dei mosaici pavimentali che qui si possono ammirare, è diventata sito UNESCO nel 1998. Se non ci siete mai andati il consiglio è quello di non perdersi una visita al complesso basilicale e al Museo Nazionale Paleocristiano e a quello Archeologico Nazionale.

Ancora una chicca e vi lascio (sono stata brava? Mi sono ripromessa di non fare un pezzo chilometrico).

Se dico Isola d’Oro voi che dite? Eh già, Grado è la meta più ricercata nella stagione estiva per le sue spiagge. Ma avete mai provato a guardare il suo centro abitato, specialmente la parte vecchia, con occhi diversi?

Grado è nata in epoca romana quale scalo mercantile di Aquileia...e non a caso il suo nome deriva proprio dai gradoni romani che permettevano lo sbarco sulla terraferma ai passeggeri (e alle merci) che qui giungevano con le imbarcazioni.

Il suo centro storico è uno stupendo affresco dal fascino veneziano; le sue calli, i suoi cortili e il campo dei Patriarchi sul quale si affaccia la Basilica di Sant’Eufemia che fu cattedrale del Patriarcato di Aquileia per oltre otto secoli. Una passeggiata tra le sue viuzze è un’esperienza che non potete proprio non fare.

Che dite, vi bastano questi spunti? Io penso di aver messo parecchia carne sul fuoco!

Alla prossima e buona gita!

 

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