28 Febbraio 2019

Trieste: a spasso tra le botteghe artigiane

Da Vud ad Ambasceria Cult, ecco quali sono le mie preferite!

Chi mi conosce un po’ sa che coltivo molteplici passioni. Dal vintage (ve ne ho parlato in lungo e in largo in un articolo qualche settimana fa) al cibo, dai viaggi all’artigianato. Ed è proprio su quest’ultimo che voglio concentrarmi oggi! Quando mi lancio alla scoperta di posti nuovi, grandi città o piccoli paesi che siano, dedico sempre mezza giornata (d’accordo, sarò sincera...anche più di mezza giornata) all’artigianato locale: potrei letteralmente perdermi tra bancarelle e botteghe 🙂

E oggi voglio portarvi con me alla scoperta dei miei posticini preferiti a Trieste. Manufatti in legno, stoffe deliziose, chicche di arredamento...la città offre davvero moltissimo in questo senso!

Inizierò da una delle mie ultime scoperte in via San Michele 9/B. Questo piccolo atelier si chiama Ambasceria Cult ed è un vero e proprio scrigno di creatività ed eccellenza; qui troverete capi d’abbigliamento unici, accessori, bijou e capsule collection pressoché introvabili altrove. Una campionatura del gusto (così si definiscono sul sito web) a disposizione di chi vuole immergersi in uno spazio non convenzionale ed intimo. Fateci un salto!

Immancabile una menzione a due evergreen come Vud e Laboratorio degli In-perfetti dove è il legno a farla da padrone; nel primo posticino (siamo in via Armando Diaz 15/A) troverete tavoli, stupendi taglieri e oggetti per la casa pazzeschi. Vud è il regno di Rosa e Filippo, una coppia di architetti che si è trasferita da Venezia a Trieste per dare vita a questo piccolo grande sogno. Merita fare una capatina anche al Laboratorio degli In-perfetti di via Emanuele Filiberto Duca D’Aosta 6/A, a due passi da piazza Hortis, che realizza arredamento e oggettistica in legno super!

Sempre nella stessa via ma al civico 6/B come non nominare Dezen-Dezen con i suoi foulard stampati meravigliosi? Un progetto ambizioso nato dalle menti di Marco Cernogoraz e Michele Grimaz. La loro affascinante storia ve la ho raccontata non molto tempo fa, dunque non è necessario io mi ripeta ma...quanto posso amare le loto t-shirt, le felpe, le sacche, le sciarpe e le mantelle? Quanto? Una sbirciatina è d’obbligo.

Non è mai troppo tardi per fare un salto in via Diaz 14 da Fontana Luce Light Lab (un nome, una garanzia) tra i paralumi realizzati da Alessio Fontana (figlio d’arte, ovviamente!); per dare vita alle sue creazioni artistiche Alessio collabora con i pochi fustai rimasti in Italia a Firenze e Milano. Sono loro a realizzare gli scheletri da rivestire successivamente con stoffe e materiali diversi. Non credo di riuscire a rendervi l’idea, penso che per toccare con mano questa realtà vi convenga indossare il cappotto e correre in via Diaz!

Ma Trieste sa offrire ancora molto. E in via Cadorna 10 si nasconde (si fa per dire!) un’altra chicca pazzesca. Blu di Prussia è un concentrato di oggetti antichi, sculture in legno e creazioni che raccontano i tempi passati; atelier, laboratorio e bottega artigiana dove la creatività di Roberto Samec e sua moglie Susanna riesce a dare nuova vita ad oggetti appartenuti a qualcun altro. Un posto fantastico!

Fantastico ed emozionante come Spazio Artematta di via Conti 2/B (ci siamo spostati parecchio, vero!) dove troverete accessori moda, complementi di arredo e gioielli artigianali contemporanei made in Italy 🙂 Un mix di materiali di recupero e, tanto per farvi un esempio, perle in vetro di Murano che mi fa letteralmente impazzire!

In via Donota 36/C c’è l’atelier fondato nel 2012 da Rossella Mancini, stilista ed illustratrice, e dal fotografo e designer Matteo Dazzo. Sto parlando di Maison Dressage, un luogo unico nel quale convivono laboratorio e showroom; le loro creazioni, che rimandano esplicitamente al mondo fetish, mescolano di volta in volta tessuti diversi come chiffon, tulle, mogano e frange di cotone. Borse, collane e...no, non vale! Dovete andare a curiosare di persona 🙂

Restando in tema accessori DEVO ritagliare un po’ di spazio al meraviglioso mondo di Ullalà Cappelli in Largo Barriera 9. Il nome non tradisce, qui troverete stupendi cappelli fatti a mano da Michela Puzzer. Baschi, oblò, gocce e gli immancabili turbanti. E quando si parla di creatività ed accessori moda non è possibile non nominare colei che, qualche anno fa, diede vita alla prima capsule collection della sottoscritta! Silvia Rossi è una talentuosa designer triestina di bigiotteria. E che bigiotteria! Le sue creazioni sono apparse su svariate pubblicazioni di moda e non, da Glamour al New York Times!

Altra scoperta relativamente recente (ha aperto i battenti da non tantissimo!) è NOTRE Atelier in via Mazzini 5, un laboratorio creativo fuori dal comune che propone pezzi di sartoria, pelletteria e accessori. Avete capito benissimo! Abiti su misura e accessori artigianali 🙂 Le creazioni sartoriali sono firmate Fab Tailors (vi ricordate di Fabrizio Pizzioli? Vi rinfresco la memoria!), mentre è Marco Trevisan ad occuparsi della lavorazione della pelle per creare le sue borse. E vogliamo parlare dei preziosi accessori donna di Sentier? Una fucina di creatività in pieno centro.

Se torniamo in via Donota, al civico 4 troviamo Sartag, piccolo tempio dell’artigianato sartoriale locale. Qui Chiara e Francesca realizzano abiti su misura (anche da cerimonia) mixando tradizione e contemporaneità. E non è finita! Il laboratorio offre pure una vasta scelta di abiti vintage e la possibilità di eseguire sui capi riparazioni sartoriali. Quanta bellezza.

Siamo in dirittura d’arrivo, ancora due chicche e ho finito. Merita infatti una menzione Combiné (piazza Barbacan 4/B), un atelier pensato interamente per il mondo femminile; Combiné è laboratorio, studio fotografico e galleria che espone e vende i lavori di Lodovica, designer di gioielli contemporanei, e Nika, fotografa specializzata in foto di moda e ritratto (sono loro ad aver realizzato questo scrigno incantato).

Chiude il cerchio C’eraunasvoltaLAB, laboratorio artigianale sito nell’ex Androna della Corte dove ogni manufatto è frutto di una sola mente creativa. Quella di Roberta! Una chicca pensata per i più piccoli (ma non solo!). Siete curiosi, vero? Date un’occhiata alle immagini allora!

Ed ora un piccolo test. Quanti di voi conoscono Mara Pavatich? Mara è nata a Trieste e vive nella comunità slovena che abita le terre di confine; dopo il liceo frequenta l’Istituto Burgo di Milano, nella capitale italiana della moda e del design. Lì non trova la sua dimensione e, una volta rientrata a Trieste, inizia a creare abiti sartoriali ispirati alla tradizione carsolina, prediligendo materiali naturali come seta e cotone. Anche qui mi è davvero difficile rendere a parole cosa sia in grado di creare con le sue mani...per questo credo che le immagini parlino mille volte meglio!

Avete visto che giro pazzesco vi ho fatto fare? Una lunga passeggiata tra botteghe, atelier e creazioni fuori dall’ordinario. Trieste riserva sempre tante sorprese...alla prossima!

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