16 Giugno 2019

Un fine settimana al mare tra Trieste, Slovenia e Croazia

Da Barcola ai Filtri, da Portorose al Corno d’Oro!

Si è fatta attendere parecchio con un maggio uggioso più che mai, ma alla fine l’estate è esplosa! E con le belle giornate, il caldo e il sole, l’unico desiderio che ho per il fine settimana è quello di starmene in spiaggia. Motivo per cui ho pensato di scrivere questo breve compendio che raccoglie un po’ di mete sparse tra Trieste, Slovenia e Croazia, per un weekend di puro relax.

Chi decide di non muovere l’auto e restare in città, sandali e stuoia alla mano, può optare per un tuffo al Pedocin o nella affollatissima Barcola; qui, sul lungomare più celebre, c’è chi si porta il lettino da casa e chi ci passa l’intera giornata rilassandosi tra tintarella, una partita a carte e qualche pettegolezzo.

Lo stesso succede ai Topolini, dieci terrazze semicircolari (che ricordano appunto le orecchie del simpatico personaggio Disney) affacciate sul mare azzurro e frequentate da giovani e...diversamente giovani. Il paradiso delle clanfe. E se dici tuffi io dico Ausonia, stabilimento che vanta ben millecinquecento metri quadrati di superficie con tanto di terrazza ristorante.

Ph. Leo Torri

D’accordo, queste proposte sono le più tipicamente triestine in assoluto. Se al contrario siete alla ricerca di un posticino immerso nella natura, ecco qui qualche consiglio che potrebbe fare al caso vostro. Tra la galleria naturale e le Ginestre c’è un piccolo paradiso, Canovella degli Zoppoli; per raggiungerlo dovrete calarvi per un sentiero ma, credetemi, ne resterete affascinati. Nel porticciolo adiacente la spiaggia troverete pure un caratteristico bar. Il paesaggio? Il blu del mare, le rocce e il bianco dei sassolini.

E le Ginestre? Altra perla! Un posto davvero unico che negli anni Sessanta stregò persino Mina, di passaggio per una tournée. La spiaggia è una distesa di ciottoli bianchi pazzesca. Ah, lo sapete perché si chiama così? Guardando il mare cristallino alle vostre spalle potrete ammirare le falesie ricoperte di cespugli di ginestre.

Chiudo la carrellata triestina con la spiaggia libera dei Filtri. Per arrivarci dovrete scendere la via Auguste Picard e affrontare sessantaquattro scalini (siamo all’altezza di Santa Croce); questo luogo è davvero caratteristico, sassolini, mare stupendo e qualche pino marittimo che vi garantirà un po’ di frescura.

Se volete saperne di più, ecco il link al pezzo sulle spiagge e stabilimenti balneari della città che avevo scritto qualche tempo fa.

Bene, è giunta l’ora di sconfinare! A quaranta chilometri da Trieste c’è Portorose, cittadina che si affaccia sull’Adriatico nota per le terme e, udite udite, per le sue spiagge a ingresso libero e attrezzate. La definirei una meta perfetta per chi parte con la famiglia, bimbi al seguito. Vogliamo parlare poi della spettacolare falesia di Strugnano? Potete raggiungerla facilmente e dista solo cinque chilometri da Portorož; qui le rocce salgono in alto fino a toccare gli ottanta metri sul livello del mare. Natura selvaggia e acque da sogno.

Per quanto riguarda la Slovenia chiudo con lei, forse la più bella in assoluto. Mesečev Zaliv, una baia fatta di tantissimi sassolini e raggiungibile esclusivamente a piedi; occhio perché qui non troverete stabilimenti balneari attrezzati, dunque se decidete di passare qualche ora in questo luogo assicuratevi di avere con voi tutto ciò che serve.

Ancora un tris di bellezze croate e potremo congedarci. Inizio con il botto, ovvero con il Corno d’Oro, località balneare tra le più famose del paese. Ci troviamo sull’Isola di Brač e la peculiarità di questa immensa distesa di ciottoli è che cambia fisionomia a seconda delle maree, delle correnti e del vento. Pazzesco, no?

Se cercate una tintarella intensa preparate la valigia e dirigetevi sulla spiaggia di Divna, nella penisola di Pelješac. Ghiaia bianchissima dal riverbero non indifferente (mettetevi una buona crema solare, mi raccomando!), questa spiaggia si affaccia sul mare color smeraldo ed è protetta dai venti di scirocco e maestrale.

Imperdibile sull’isola di Korčula Pupnatska Luka, un piccolo gioiello scavato tra le montagne ricoperte di verdi pini; la spiaggia (anche qui niente sabbia) offre servizi igienici e il noleggio di qualche sdraio.

Che dite, sono stata sufficientemente esaustiva? Vi lascio in calce il link ai due articoli che avevo pubblicato sulle mete da sogno tra Slovenia e Croazia e Trieste.

Alla prossima avventura e buon mare 🙂

Tutti al mare, tutti al mare…tra Slovenia e Croazia

Tutti al mare, tutti al mare…in Croazia

23 modi di andare al mare (anzi, al bagno) a Trieste

 

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