31 Gennaio 2019

Un pranzo speciale con il Team di MissClaire

Da Kruh in Vino a Vila Vipolže per festeggiare il Natale

Molti di voi staranno pensando che ho sbagliato mese e che avrei dovuto pubblicare questo articolo a dicembre. E invece no, è tutto giusto! Il 27 gennaio ho infatti festeggiato il Natale 2018 con tutte le persone che hanno contribuito al progetto nel corso dell’anno!

La scelta sembra quantomeno bizzarra, vero? Non è un’idea nuova ed originale, tant’è vero che i diplomatici sono soliti onorare le feste natalizie con un pranzo di lavoro proprio a gennaio. Si tratta di una scelta estremamente comoda perché UNO i ristoranti hanno molta più disponibilità, DUE hanno più tempo da dedicarti, TRE i commensali sono più rilassati e propensi a mangiare e bere (pranzi e cene natalizi sono ormai un lontano ricordo…).

Per l’occasione ho scelto una location che amo molto, Kruh in Vino a Vila Vipolže, nel Brda, il Collio sloveno. Io ero stata loro ospite diverse volte, ma sapevo che i miei commensali (tranne Silvia, la mia penna culinaria) non c’erano mai stati. Quale motivo migliore per far conoscere loro un luogo fantastico con dell’ottimo cibo?

Nell’organizzare l’evento non mi rendevo effettivamente conto di quanti fossimo, così, arrivata sul posto, nel vedere le macchine che arrivavano e il gruppo che si ingrandiva...beh, mi sono emozionata. Tutte quelle persone, dalla prima all’ultima, avevano dato qualcosa al progetto. CHE EMOZIONE!

Ci sono stati i saluti di rito, ho presentato tutti a tutti e devo ammettere che se qualcuno ci avesse visti così, in circolo nel piazzale di Vila Vipolže, avrebbe potuto pensare di trovarsi di fronte ad un incontro del SerT. A sciogliere il primo momento di imbarazzo ci hanno ben pensato i 3 bicchieri di rosè e delle ottime tartine di pan brioche con il lardo!

 

Nella saletta di Kruh in Vino ci aspettava una bellissima tavolata rustica, con le tovagliette di lino, i bulbi di giacinto e le candele; il gusto di Flavia Furios è sempre eccellente (è infatti lei ad occuparsi di questo aspetto) mentre Tomaž Kavčič forma il personale di sala affinché offra un servizio impeccabile (e credetemi, è davvero eccelso).

Ammetto che questo posto lo amo profondamente, avrei dovuto festeggiare qui pure il mio 40esimo compleanno (il tutto poi saltato per motivi che non sto qui a raccontarvi). È una vera chicca.

Ma torniamo a noi. Questo pranzo, vi dirò, ha fatto molto FAMIGLIA. Io ho intrattenuto i miei ospiti, al menù ci hanno invece pensato Flavia e Tomaž: mi sono completamente affidata alla loro professionalità.

Oltre al classico benvenuto composto da tre tipologie di pane spezzato a mano e servito con una crema a base di rafano, yogurt e mela, ci è stata servita una tartara battuta al coltello da condire a piacere con cipolla, cetriolo sottaceto o peperoncino.

A seguire un tris di formaggi prodotti da una piccola azienda della zona accompagnati da una confettura di pere formidabile.

Il primo? Da leccarsi i baffi. Degli gnocchetti fatti in casa con radicchio, porcini e formaggio dell’Isonzo.

I piatti di Kruh in Vino, cento per cento made in Slovenia, non sono solo particolari nel loro materiale (sono di latta smaltata) ma riportano con la mente alla tradizione di questo paese. Raccontano una storia!

E dopo tante bontà ecco che è stato il suo turno. La POGAČA (ve ne avevo già parlato qui ). Si tratta di una focaccia tipica slovena qui leggermente rivisitata da Tomaž; la ricetta è infatti una via di mezzo tra quella tradizionale e la tipica pizza napoletana. Il segreto? Lievito madre con l’aggiunta di melograno e 30 ore di lievitazione (l’impasto viene girato per tre volte); una volta pronta viene messa in forno e cotta al 70%. Solo quando il cliente la ordina la cottura viene ultimata, così da offrire un prodotto eccellente, croccante all’esterno e morbidissima all’interno.

Noi ne abbiamo assaggiate tre, servite alla pala e condite diversamente:

- Sosedova o del vicino, molto simile alla nostra margherita, con pomodoro, mozzarella di bufala, pomodorini freschi, pesto fatto in casa e un po' di basilico;

- Quella con pomodoro, salsiccia del Collio, formaggio fresco e paté di olive nere;

- Quella con ragù d’anatra, misticanza, burrata e cipolla rossa caramellata

Un tripudio di bontà.

A chiudere questo luculliano pranzo ci ha pensato un classico strudel di mele versione caldo-freddo; strudel abbinato ad una pallina di gelato...allo strudel! Buonissimo 🙂

Il vino che ci ha accompagnati per tutto il pasto è stato un uvaggio bianco delle colline del Brda rigorosamente a chilometro zero.

Ma che Natale sarebbe senza regali? I ragazzi mi hanno presa in contropiede e mi hanno presentato un pacchettino inaspettato; una collana lavorata da un orafo di Monfalcone con la scritta Miss Claire! Bellissima 🙂

Io, per non cadere nei soliti regali aziendali, ho offerto ad ognuno dei miei ospiti un regalo sartoriale. Eh sì, perché li ho pensati proprio per ciascuno di loro!

Eccoli qui:

Un pranzo per due da 040 Social Food, un aperitivo per due da Pier e uno da Draw, un sacchetto pieno zeppo di leccornie firmate Maritani, una bottiglia Magnum di Terraroza (il terrano spumantizzato di Bajta), un ingresso alla SPA di PortoPiccolo, un fine settimana alle terme di Rogaska all’Atlantida Boutique Hotel, un corso per imparare a fare gli gnocchi da Eataly, una cena per due al Caffè Vatta, una cena per due da Joia, un pranzo da Odio il Brodo, una cena per due al Caffè San Marco, una bottiglia di Gin Monologue, una cena per due da 1883 Restaurant and Rooms e una seduta dal mitico Goran!

Insomma, li ho mandati tutti a provare i posti che amo.

Ma, c’è sempre un ma. Siccome tra i commensali c’era pure mio figlio Giovanni, il “finanziatore”, non potevo non pensare pure a lui. D’altronde, mentre ero intenta a preparare i regali per tutti, era stato chiaro. «Mamma ma anche io come tuo collaboratore avrò un bel regalo, vero?».

Avevo pensato a tutto. Avevo chiesto ai ragazzi di Kruh in Vino un servizio non proprio celere per far sì che calasse il buio. Ed eccolo il regalo di Gio. Tutti col naso all’insù ad ammirare i FUOCHI D’ARTIFICIO!

Va bene, forse ho un po’ esagerato. Era Natale, non Capodanno. Ma sapevo benissimo che lo avrei reso felicissimo così...e poi lo spettacolo pirotecnico se lo è meritato tutto, in quest’ultimo anno ha avuto molta pazienza con me, mi ha seguita in giro anche quando se ne sarebbe rimasto a casa, ha atteso con il piatto fumante davanti e una fame da lupi che io scattassi le foto, si è prestato lui stesso per le foto...insomma, ci stava tutto un regalo, no?

Il pranzo con il mio team si è concluso così, con tanti progetti per il 2019.

 

E un grazie va a voi che mi leggete. Grazie a tutti. Grazie a chi ha collaborato con me, grazie a chi mi supporta e grazie a chi verrà.

Buon Natale!

Vi voglio bene 🙂

 

Video Damiano Tommasi

Photo Andrea Zangrando

 

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