4 Maggio 2018

Salone del mobile Milano 2018

Milano sempre più internazionale tra design e nuove proposte dell’arredamento

Il Salone del mobile di Milano è l’appuntamento più importante a livello mondiale per le aziende di arredamento per presentare al pubblico le ultime novità. Una presenza che quest’anno è diventata ancora più importante e numerosa, con centinaia di stand nel comprensorio della fiera di Milano ma soprattutto con quasi mille eventi sparsi per la città a comporre quello che viene definito il Fuorisalone.

Nelle zone ad alto tasso di design come Brera e Tortona, ma anche Ventura-Lambrate o la zona molto chic degli showroom blasonati di via Durini, si sono susseguiti senza sosta per una settimana presentazioni, workshop, incontri con i designer, aperitivi, installazioni artistiche ed eventi di ogni genere dove la creatività l’ha fatta da padrone.

Quest’anno in fiera grande spazio era dedicato alle novità per i bagni e per le cucina, con soluzioni sempre più all’avanguardia ed innovative.

I bagni, seguendo la tendenza degli ultimi anni, sono vere e proprie sale in cui rigenerarsi e coccolarsi, con docce dalle misure esagerate, vasche protagoniste e mobili lavabo sempre più sofisticati.

Le cucine, che si aprono alla zona pranzo per creare un unico grande ambiente, diventano il fulcro della casa e vengono proposte con materiali pregiati e nobili, come il marmo, il bronzo o il legno naturale. Sono ovviamente super attrezzate e gli elettrodomestici di ultima generazione dialogano con lo smartphone e semplificano – almeno questo è l’obiettivo – la vita di chi le usa e le vive. Tra le decine e decine di cucine dalle misure spropositate, hanno catturato la mia attenione anche alcune proposte di microcucine dal design minimale ma molto funzionale, perfette per i monolocali metropolitani o per la casa di vacanza.

Nel resto della casa quest’anno ha fatto incursione un nuovo colore: il rosa, in particolare nella sua variante più sofisticata, il cipria. L’ho ritrovata soprattutto nei divani, nelle poltrone, nei letti, ma anche in alcuni mobili della zona giorno o nelle carte da parati.

Il salotto ideale ha un gigantesco divano, dalle proporzioni abbondanti e dall’aspetto molto morbido, a cui affiancare composizioni di tavolini bassi, di altezze e forme differenti, e poltrone comodissime, meglio se in pelle o cuoio, oppure in velluto, tessuto ormai protagonista in casa, che insieme al marmo ed al bronzo può rende la vostra abitazione davvero sofisticatissima.

Sempre quest’anno è tornato in auge il metallo nella finitura nero opaco, ad esempio nelle strutture di alcune sedie o di alcuni tavoli, oppure nelle madie o ancora nelle maniglie o nei montanti degli armadi a giorno, i veri protagonisti delle meravigliose e gigantesche cabine armadio in esposizione - beato chi se le può permettere in termini di spazio – perché gli armadi tradizionali sono davvero “out”.

Per il resto si sono confermate le tendenze dell’anno scorso, che vi ho già raccontato nell’articolo 

Ma come in ogni volta, le cose più belle ed innovative si possono vedere nel cosiddetto Fuorisalone, ovvero negli allestimenti e nelle presentazioni che sempre più numerose si svolgono in giro per la città e che spesso danno la possibilità di scoprire angoli e palazzi che durante il resto dell’anno sono abbandonati o chiusi. Quindi che siano piccole corti nascoste o palazzi nobiliari, magari un po’ decadenti, via libera all’inventiva dei creativi che riescono a renderli spazi magici e suggestivi.

Nella mia classifica personale tra le cose viste – purtroppo sempre troppo poche rispetto al ventaglio di proposte che c’erano – devo dire che l’allestimento più bello in assoluto è stato quello di Hermès, che per presentare la propria collezione casa, sofisticatissima (e carissima), ha ricreato, all’interno di un grande spazio espositivo, un villaggio surreale in ceramica che si compone di sette case dalle forme diverse e che si ergono all’interno della sala centrale. Alcune sono più imponenti, alte e strette, altre più intime. La luce è soffusa, l’atmosfera raccolta. Il primo aspetto che colpisce sono i colori. 150.000 piastrelle marocchine zellige in terracotta smaltata, fatte a mano e monocolore rivestono i volumi. Grazie ai tasselli irregolari, la luminosità e le tonalità sgargianti, ogni angolo, scorcio, interno, è mutevole.

Per concludere, segnalo l’allestimento Object Nomades di Louis Vuitton per la sua collezione di arredi ispirati al viaggio, non tanto per i pezzi presentati, comunque stupendi e raffinati, quanto per la bellezza del luogo in cui sono stati sapientemente esposti, palazzo Bocconi, una residenza nobiliare dell’800 appartenuta all’omonima famiglia, ricca di stucchi, affreschi e boiserie. Nel corridoio nobile un soffitto di migliaia di fiori di carta rosa (guarda caso un colore di cui ho già parlato) accoglie il visitatore, mentre nelle sale affrescate fanno bella mostra di sé poltrone, specchi, sgabelli e lanterne che sembrano usciti dalle ambientazioni esotiche del film “Il tè nel deserto”.

Voglio concludere questo mio breve intervento proprio come l’articolo dell’anno scorso, consigliandovi di organizzare per il prossimo anno una gita meneghina durante il Salone, non solo per apprezzare le nuove tendenze del design, ma anche e soprattutto per vivere l’atmosfera cosmopolita, suggestiva e stimolante che si respira girando per il centro di Milano, che ogni anno di più si conferma una città internazionale, una vera capitale europea.

Buon gusto a tutti!

Ross

 

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