24 Aprile 2017

Carnia: gastronomia, natura, benessere e genuinità.

Se cerchi un luogo per rivivere l’esperienza di quando eri bambino questo è quello che fa per te!

La destinazione di oggi è la Carnia, qui tra piccoli e pittoreschi paesi friulani si gustano autentiche delizie.

Come spesso accade, tutto è successo per caso, alcuni amici mi hanno messo in contatto con Sergio, artista trentino che ha deciso di trasferirsi ad Oltris con la sua famiglia dopo 15 anni di vita milanese. Durante una conversazione telefonica con Sergio rimango talmente coinvolta ed affascinata dal suo entusiasmo che in men che non si dica prendo l’auto e guido in direzione Oltris, paese che dista 2 ore da Trieste.

Oltris conta ben 56 abitanti ed è un piccolissimo paese fatto di poche case di pietra con ballatoi di legno; attraverso una strada di ciottoli e arrivo nell’ultima casa da cui si gode di una splendida vista. Qui Sergio e Nadia mi accolgono come se fossi una parente in visita per le vacanze!

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La leggera brezza soffia e fa ballare i fili d’erba come le onde del mare, gli alberi in fiore sprigionano la rinascita e i bambini giocano a fare profumi ricavati dai fiori, un’emozione che mi riporta all’infanzia!

Mi ospitano nella loro casa, arredata con un gusto ineccepibile, lascio le scarpe ed entro a piedi nudi. Le venature del caldo legno bianco si fanno sentire ad ogni passo.

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Qui in un turbinio di colore, recupero e contemporaneità, tra le loro creazioni  (andate a sbirciare il loro sito: http://www.podmork.com/blogmork/)  sento già il profumo del caffè e della crostata di mirtilli che mi aspettano sul tavolo di legno.

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Sono le 9.30 del mattino e Sergio e Nadia, in questa casa che è un punto di riferimento per tanti del paese e non solo, mi hanno organizzato una processione di persone: fiumi di parole, racconti, aneddoti, tanta tranquillità, anche perché il telefono non ha campo, nessuna notifica, nessun messaggio, nessuna chiamata.

Non vi nego che per la prima ora, mi innervosiva non poco il pensiero di non poter postare nessuna foto nei miei canali social ma, capito che non avrei potuto far diversamente, ecco che il cellulare va a finire nella borsa, e rimango a godermi a pieni polmoni, libera da ogni interferenza, quella che è stata una delle più emozionanti esperienze vissute.

Calma, relax, piacevolezza di dialogo, scoperta del territorio, arricchimento nel conoscere persone genuine e formidabili, dall’accoglienza spontanea e calorosa.

Mi son sentita a casa con amici.

Ma come si può esser con amici e non condividere l’esperienza della gastronomia, un rito così intimo e pieno d’amore?

Luca, 34 anni, il più piccolo di 6 fratelli, mi racconta delle sue 40 mucche pezzate, della transumanza estiva, della vita in malga a 1.800  metri, della tradizione e della genuinità dei suoi prodotti, ed ovviamente, come non assaporare queste bontà? Ecco qui un formaggio, 8 mesi, ma da Luca troverete anche ricotta affumicata, ricotta fresca e formaggi stagionati. Luca mi porta anche in assaggio un salame affumicato che definisco “commovente”!

Così se siete di passaggio per la Carnia ricordatevi di andare in visita (specialmente d’estate ) alla Malga Losa, dove troverete Luca insieme ai suoi 5 fratelli e ne rimarrete entusiasti!

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Arriva Uberto, che vuole esaltare il formaggio di Luca, con i suoi prodotti dell’azienda agricola PECOL, ed ecco che sfila da una borsa una confettura di olivello spinoso e mela, una confettura grandiosa che si abbina in maniera incredibile ai formaggi. Ma non è tutto! Cosa si beve? Uno spritz carnico fenomenale: sciroppo di ribes rosso con acqua e prosecco. Controllo gli ingredienti dello sciroppo: succo di ribes rosso e zucchero!

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Ma l’azienda agricola PECOL di Raveo ha ancora altre chicche in riserbo per me: la salsa di ribes rosso che mi faranno assaporare mescolata con la ricotta fresca di Luca e accompagnata da una torta di mele di Nadia.

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Pecol produce anche una salsa speciale, un insaporitore che si chiama: savors. Che cos'è? Una tradizione della montagna che si passa di generazione in generazione, una salsa che contiene sei tipi di ortaggi (carota, cipolla, pomodoro, bieta, zucchina e scalogno) e altrettante erbe aromatiche (prezzemolo, sedano, basilico, erba cipollina, salvia e timo). In aggiunta per la conservazione? SOLO SALE!! Così con un cucchiaino di questa salsa nell’acqua bollente potrete creare un brodo vegetale e naturale spettacolare, ma se volete qualche frittata speciale, basterà integrarlo alle uova et voilà frittata alle erbe di montagna pronta!

La mia giornata è un susseguirsi di parole, cibo, risate e aria sana.

Ecco arrivare il cavallo di battaglia della Carnia…il piatto che ne fa da padrone!

No, non sono i Cjarsons, no, non è il Frico, neppure il Toç in Braide e nemmeno la polenta ma … l’intingolo del lavoratore chiamato in dialetto: Toç di Vore!

Che cos’è? Uno gnocco di patate contenente erbette di stagione come tarassaco e condito con l’ont (burro di malga chiarificato), ricotta affumicata e speck croccante. Una poesia di sapore! Grazie alla cuoca, che ci ha preparato questa prelibatezza!

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Lei è Marilena Salon, proprietaria dell’omonimo hotel-ristorante  “Albergo Salon”, dove è nato il famoso TIRAMISU’ negli anni ’50, e Marilena mi racconta pure la sua origine e la sua storia, ma dovete assolutamente sentire il suo racconto quindi vi suggerisco di andare da lei e davanti a un buon piatto carnico, ascoltare i suoi simpatici aneddoti  ;-).

Ma se decidete di passare da queste parti per godere di splendidi scorci, passeggiate nel bosco e ottima gastronomia, dovrete pur  pensare a dove sostare per la notte, ed ovviamente potete comprendere che le catene alberghiere qui non le troverete, ma Roberta vi aprirà le porte di uno splendido appartamento (SOT I CRÉS)  appena ristrutturato, nel centro di Oltris: la casa che era dei suoi genitori si è oggi trasformata in un accogliente posticino da dove poter partire al mattino per lunghe passeggiate.

Ancora un ultimo consiglio. Se amate le tradizioni culinarie come me, vi segnalo un calendario di eventi patrocinati dall’AIS (Associazione Italiana Sommelier) e da Slow Food dove poter assaporare piatti di stagione in Cjargne!

Guardate qui: http://www.naturalcarnia.it/proposte/estate-attiva/in-cjargne-ogni-stagjon-a-il-so-savor/

Vi segnalo come ottimi produttori della Carnia:

  • SANAMELA: una piccola azienda che produce succo di mela genuino, aceto di mela e ginger apple (bitter leggermente alcolico a base di succo di mela con aggiunta di venti erbe aromatiche del FVG) e il Sidro “Mosct” a basso contenuto alcolico ottenuto dalla fermentazione alcolica del succo di mele.
  • DISTILLERIA CASATO DEI CAPITANI: prodotti naturali divisi in distillati (di prugne, pere, uva nera e uva bianca) ed Elisir che è il distillato di uva portato a 30° con l’aggiunta di frutta in infusione ( troverete l’Elisir di mirtillo, cumino,lampone, fragoline, more e frutti di bosco).
  • CARNIA ARTE TESSILE: per gli amanti dei tessili come me, splendida biancheria per la casa, con trame d’artigianato storico e di grande qualità.
  • MOLINARI: tradizione della salumeria, fatta di pascoli e di suini allevati in malga durante i periodi estivi. Ho assaporato il loro salame (medaglia d’argento al Campionato Italiano del salame) posso assicurarvi che il premio è reale 😉
  • SAUT: tradizione erboristica, basata dall’uso di Erbe Officinali e utilizzando solo prodotti della natura Carnica, sviluppando una linea di tisane, infusi e Sali aromatici da cucina. Ma non solo, anche creme realmente eccellenti, diverse linee viso, corpo, relax, benessere e sport. La crema mani di Calendula e Sambuco è realmente perfetta si assorbe subito e non lascia quella sensazione di unto che non riesco a sopportare 🙂 ma solamente un ottimo profumo e una morbidezza formidabile.

Come spesso accade quando mi entusiasmo tendo a dilungarmi un po’troppo, ma ne valeva la pena perché dovevo raccontarvi proprio tutto!

Perciò ora non vi rimane che testare, ma mi raccomando, non andateci come turisti ma come ospiti …

NATURAL CARNIA 

Grazie al contributo fotografico di Sergio 😉

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