19 Agosto 2019

Dieci ristoranti top tra Slovenia e Croazia vol. 1

Da Rodik a Lussinpiccolo, mini viaggio alla scoperta del buon cibo

Agosto, tempo di ferie e di vacanze (o, quantomeno, così mi auguro)! C'è più tempo per stare all'aria aperta, per programmare qualche viaggio e scoprire nuovi posticini...più o meno quello che faccio io durante l'anno e che, puntualmente, vi racconto nei miei articoli.

E oggi, rientrata dalla mia ultima tappa (per il pezzo dovrete aspettare ancora qualche giorno), ho deciso di confezionarvi un piccolo vademecum dedicato al cibo tra Slovenia e Croazia: piccoli angoli di bontà che ho scoperto nel corso dei miei spostamenti di lavoro. Eh sì, perché il mio lavoro è proprio quello di raccontarvi per filo e per segno tutte le chicche della Mitteleuropa 🙂

Iniziamo questo invitante itinerario da Rodik, più precisamente dalla stupenda Gostilna Mahorčič. Ci troviamo a pochissimi minuti da Trieste e il ristorante occupa gli ambienti di una splendida casa carsica circondata dal verde; qui quattro generazioni e oltre cent'anni di tradizione del gusto rendono questo luogo unico e speciale.

Gli spazi sono arredati con gusto e il cibo è letteralmente di-vi-no. Ricordo ancora il gusto dei tagliolini metà bianchi e metà neri conditi con un sugo di seppie da urlo. Il locale è associato a JRE Jeunes Restaurateurs d'Europe nella Repubblica Slovena ma si è pure accaparrato un cappello nella guida de L'Espresso 2019.

Qui il mio racconto https://www.missclaire.it/blog/gostilna-mahorcic-a-rodik-per-unesperienza-che-racconta-una-storia/

Voglio proseguire questo piacevole viaggio con una sosta (virtuale, s'intende) da lui, l'immancabile Pri Lojzetu o Zemono, il regno indiscusso di Tomaž Kavčič. Siamo ad una manciata di chilometri da Gorizia, nell'incantevole valle del Vipacco: è proprio qui che, abbarbicata su una collina, sorge la villa da caccia del castello di Zemono.

Se varcate l'ingresso di quello che io non definirei un semplice ristorante (è davvero riduttivo), vuol dire che siete pronti a vivere un'esperienza in grado di coinvolgere tutti i vostri sensi. Tutti. Qui la materia prima è la protagonista assoluta di ogni portata e l'eccellenza regna sovrana. Ogni piatto che vi verrà servito sembrerà un quadro, un dipinto su tela...e i gusti...incredibili. Se non riuscite a crederci date un'occhiata voi stessi a questo link https://www.missclaire.it/blog/pri-lojzetu-ovvero-da-zemono-con-tomaz-kavcic/

Ah, ancora una cosa. Pri Lojzetu ha ottenuto ben tre cappelli nella guida sopra citata e Tomaž è stato premiato non tanto tempo fa al The Best Chef Awards guadagnandosi la 99esima posizione sui 300 cuochi totali provenienti da ogni parte del mondo.

...e per una proposta più semplice ma sempre di livello vi consiglio di provare la cucina di Kruh in Vino, altra scommessa firmata Kavčič. Sì, ricordate bene, è la location che ho scelto a gennaio per il pranzo di Natale con il mio team 🙂

Kruh in Vino si trova a Vila Vipolže, in una magnifica residenza del Cinquecento circondata dalle colline del Brda; si tratta di una piccola e rustica vinoteca con un focus marcato sulla semplicità e territorialità. Imprdibile una fetta di morbida pogača 🙂

Ecco il racconto della mia esperienza https://www.missclaire.it/foodbeverage/tomaz-kavcic-apre-kruh-in-vino-a-vila-vipolze/

Lasciamo la vicina Slovenia e arriviamo a Zagabria da Otto & Frank, un ristorantino bistrot molto, molto semplice che offre i sapori della tradizione in chiave moderna; lo trovate a Tkalčića, la strada della movida notturna della città. I più attenti forse ricorderanno che qui assaporai una zuppa di verdure e maiale incredibilmente buona, degna di finire tra le migliori mai mangiate in vita mia.

...il dolce? Gnocchi de susine. Pazzesco. Date una sbirciatina qui https://www.missclaire.it/fashion-ita/cosa-fare-a-zagabria-in-un-weekend-22/

Resto in tema carne per parlarvi di Restaurant Diana, una steakhouse scoperta nel corso del mio viaggio a Lussinpiccolo. Ci troviamo nella baia di Cigale, una delle più belle in assoluto.

E qui mi ha stupito proprio questo, trovare della carne eccellente dove avrei pensato di mangiare solo ed esclusivamente pesce! Un tripudio di sapori, dal prosciutto crudo di Dalmazia ai formaggi di capra e pecora a chilometro zero. La carne? Cotta nel mitico Big Green Egg, una griglia che con il suo coperchio riesce a far cuocere i tagli lentamente e senza bruciare nulla. La meraviglia!

E se vi concederete un giro all'interno del locale non potrete non restare stregati dallo scenografico Dry Ager, un frigo speciale e ultra tecnologico per la conservazione della carne, mantenuta a secco sfruttando il sale dell'Himalaya.

Qui il pezzo che avevo dedicato a questo posto a maggio dell'anno scorso https://www.missclaire.it/blog/ristorante-diana-steak-house-a-lussinpiccolo/

E con questo vi ho calato non un poker ma ben cinque posticini che reputo super! Per la prossima cinquina dovrete attendere ancora qualche giorno...ma prometto di fare presto!

Alla prossima 🙂

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