8 Settembre 2016

Graz: capitale dei sapori dal 2008. 2/2

Ecco un tour gastronomico nel capoluogo del Land della Stiria.

Vi ho lasciati con il fiato sospeso per alcuni giorni, ma ecco la continuazione del mio tour per Graz.

Volevo entrare nel vivo del mio tour da assaggiatrice… così in centro, vicino alla chiesa dei francescani, mi fermo in un piccolo ma speciale negozietto che vende prelibatezze di cioccolato: Linzbichler, che prende il nome dalla famiglia che da quarant'anni gestisce questo atelier del cioccolato!

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Incontro Peter, che ne detiene le redini da 27 anni e mi racconta il modo in cui lavora. La cosa che mi colpisce è che Peter non è un produttore ma fa produrre da terzi in Italia, Austria, Francia e Germania.

Essendo italiana, la mia curiosità sta nella localizzazione del laboratorio di produzione e scopro che Peter collabora con un triestino, Ota di San Dorligo della Valle, che gli produce dei dragée  speciali, una tipologia con l'olio d'oliva di San Dorligo e l’altra con il sale di Pirano… che squisitezza.

Tra una chiacchierata e l’altra Peter mi fa degustare dell'ottimo cioccolato di provenienza austriaca e precisamente made in Stiria: Zotter. Ecco una piccola tavoletta di cioccolato: polenta, caffè e rhum. L'idea di mangiare della polenta nel cioccolato un po' mi spaventava... ecco, mi sono spaventata talmente tanto che ho dovuto finire la tavoletta, e vi assicuro che non l'ho fatto per buona educazione!

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Ci fa assaggiare anche altre declinazioni più esotiche, come il mango, spiegandoci che le sue proposte variano a seconda della stagionalità: d'estate più frutta e fiori, d'inverno più spezie.

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Poi ci offre dei Truffel: simpatiche bombette al cioccolato ripiene di ogni ben di Dio, come la mia preferita con il Ribes rosso e la crema di mandorle!

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Ma dopo aver assaporato tutta questa cioccolata, c'è la necessità di abbinarci un buon caffè e così trascino Sabine (la mia formidabile guida) ed Andrea (il mio fotografo) alla volta di un locale che avevo adocchiato la sera precedente: Bar Albert!

Nella via principale, Herrengasse, c'è un piccolo ma incredibile bar, dove padroneggia una latta da 3 kg di caffè sopra ad un macinino Qubik caffè!

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Non vi nego che ogni volta che sono in giro amo assaggiare i prodotti tipici del luogo, ma c'è un unico aroma di casa che mi piace ritrovare: l’aroma del caffè!

Così ecco il mio caffè preferito a Graz! Dopo due espressi in 3 minuti, devo assolutamente conoscere chi ha avuto questa magnifica idea e ha deciso di utilizzare un caffè conosciuto da pochissimi.

Eccolo arrivare, occhi rotondi alla Iris Apfel (un po' più piccoli), traversa di pelle nera e canovaccio sulle spalle: Albert!

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Una piacevole chiacchirata mi ha portata ad una degustazione di prodotti locali con una spiegazione pari ad un ristorante di alto livello!

Qui proverò un piatto con del prosciutto stagionato di 27 mesi, un Vulcano Schinken, prodotto in Stiria con amore; pensate che per i primi 8 mesi gli animali mangiano solo mais e poi orzo. In questa maniera, mi racconta Albert, ingrassano gradualmente arrivando ad un 40% di grasso. Con la stagionatura la parte della pelle esterna diventa molto dura e questo serve per non far trasudare troppo il prosciutto! Nelle lande della Stiria è molto apprezzato anche il Lardo, saporito e di derivazione dalla mangalica: un maialino con il pelo di pecora, particolarmente grasso e saporito.

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Nel piatto di Albert c’è anche dell’ottimo formaggio, stagionato per otto mesi in grotta (mi ricorda lo Jamar di Zidaric - Trieste come stagionatura, ma come sapore è molto diverso)!

La zona di produzione è una minuscola città ad est della Stiria, Arzberger, e il formaggio si chiama Stollenkase.

I miei assaggi sono accompagnati da ottimo vino della tenuta Tement, 48 ettari di vigna nella campagna stiriana. Qui Albert ha deciso di prodursi la sua etichetta, un vino talmente buono da rientrare in hotel con una cassa da sei bottiglie caricata in spalla 😉

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Che splendore di città: una fusione di sapori, architettura e design dove passeggiare tra la storia, godendo dello scenario dell’opera e dei 40 cortili degli eventi (visitabili anche su uno specifico itinerario).

Un incanto!

Ma torniamo alla Capitale dei Sapori ed ai suoi 30 ristoranti, purtroppo non sono riuscita a provarli tutti  ma quelli degni di nota sono due: Carl e Der Steirer.

Due ambienti molto diversi tra loro; Carl, con la cucina di Philipp Haiges e del suo braccio destro Marcel Gaube , vince la medaglia d’oro come ristorante a Graz nel 2016.

Qui i piatti proposti sposano l’idea di internazionalità e vengono sviluppati con grande estro. La chiave della cucina è la ricerca della materia prima, per riuscire a sviluppare al meglio la creatività in piatto, cercando di coordinare al meglio i sapori della terra.

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L’ambiente è elegante e moderno e sfoga all’esterno su un outdoor in una delle vie principali di Graz, dove si può godere dell’ombra cercando un pò di refrigerio nelle giornate di caldo estivo.

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Der Steirer, ha un sapore diverso; dalle sue vetrate si intravedono le 350 etichette di vino proveniente dalla Stiria in vendita con l’Ape Piaggio all’interno dello spazio. Qui, tra le casse di vino, si può sedersi al tavolo per mangiare qualcosa in compagnia. A prima vista sembra un ambiente giovane, dove gli amici si incontrano per una cena informale. I tavoli di legno apparecchiati con tovagliette all’americana, ospitano una cucina fatta di piatti della tradizione austriaca con contaminazioni di cucina moderna.

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Ottima come tappa se volete assaggiare diversi vini e ottima enoteca per l’acquisto, perché ogni mese si possono trovare 12 etichette in offerta ed in più alla mescita ce ne sono molti altri!

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Grazie Graz sei stata una scoperta, non sono ancora ritornata e già programmo la prossima volta che ti rivedrò!

Credo che rivederti vestita con gli abiti natalizi sarà fantastico (https://www.graztourismus.at/avvento/it/visite-guidate/avvento/passeggiata-nel-centro-storico), perciò a denti stretti credo che ci rivedremo nelle giornate fredde di novembre!

Arrivederci a tutti e a presto!

Ph. Andrea Zangrando

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