11 Gennaio 2015

Tomoko Tokuda

Gioielli artigianali ricavati da orologi senza tempo

Fin da piccola questa giovane designer di origini giapponesi aveva il pallino degli orologi.
Arrivata a quattro anni in Italia per il lavoro del padre, studia in Francia laureandosi in Storia dell'Arte ma poi torna a Milano per specializzarsi come modellista.

E' nel 2004 che scocca la scintilla che la farà creare dei bijoux unici al mondo: in un mercatino dell'usato vede una scatola piena di orologi vecchi, che nonostante la patina di polvere scintillano, come in cerca di una nuova esistenza.

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Incomincia la sua avventura: ridare vita agli orologi, in una nuova veste, moderna e leggera, utilizzando i quadranti e nuovi materiali abbinati. Alla fine 2004, sotto il nome "Rue des Nanettes" , nome della Via dove Tomoko abitava a Parigi, incomincia il suo lavoro, per poi fondare nel 2005 l’omonimo marchio e da quel giorno di strada, e di creazioni, ne ha fatte tante.

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Quello che mi ha colpito di Tomoko Tokuda è proprio la sua capacità di creare un'armoniosa grazia per questi pezzi unici e irripetibili, sicuramente frutto della sua cultura poliedrica, in perfetto equilibrio tra precisione e leggerezza giapponesi, stile e classe francesi, design e innovazione italiani.

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Tomoko stessa è così, animata dalla passione e totalmente dedicata alle sue creazioni, che le richiedono anche mesi di lavoro per un solo pezzo e che la occupano per tutta l'attività a loro collegata: dalla scelta della "materia prima" nei vari mercatini, alla selezione delle altre parti che compongono i gioielli (pietre dure, cristalli, Argento 925 placcato oro o 14K/20Golg Filled, plexiglass), dalla realizzazione del packaging (sofisticato nella sua semplicità), fino al contatto coi pochi e selezionatissimi punti vendita, a cui trasmette il valore del suo lavoro certosino.

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In un anno realizza due collezioni, l'ultima era impreziosita da un bagno in oro dei vari componenti, da piccole perle e pietre. I pezzi più pesanti creano la "struttura" di collane e bracciali, quelli più leggeri vengono utilizzati per gli orecchini, facili da portare anche quando i volumi crescono.

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Le sue asimmetriche e oniriche creature non passano inosservate, me ne innamorai anni fa e mi capita spesso di sentirmi chiedere "chi è l'artista di quest'opera d'arte?", a volte anche da sconosciute che mi fermano per strada!

Questo mi rende felice di averla scoperta ma un po' gelosa di condividerla con gli altri, se non con persone speciali: le amiche per un regalo super e voi followers di Miss Claire, perché vi voglio bene!

www.tomokotokuda.com

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