5 Settembre 2016

Graz: tra Design, Food e tradizione ... 1/2

Conquistata da questa città, la seconda per grandezza dopo Vienna!

Guten Tag a tutti!

Vi dico solo che questo articolo lo sto scrivendo seduta sul letto della camera dell'Hotel Wiesler ... non posso resistere e devo assolutamente raccontarvi tutto, non posso attendere di rientrare in ufficio lunedì per trasmettervi la mia esperienza a Graz!

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Ammetto che questa è stata la prima volta che ho avuto l’occasione di visitare questa splendida città, che si sviluppa lungo il percorso del fiume Mur, conosciuto anche per la presenza di piccole particelle d’oro nelle sue acque.

Non mi ero informata più di tanto prima di arrivare qui, un po’ per colpa dei tempi stretti (l'ho deciso all'ultimo momento) e un po’ perchè non volevo crearmi delle aspettative; così con poche informazioni sono partita alla volta di Graz!

Graz è divisa in due parti dal fiume Mur. Prima del 2003 (anno in cui Graz, Capitale Europea della Cultura, si rifà il look con importanti interventi urbani) la Graz “bene” era quella sotto la collina dove sorge il castello di Schlossberg (di quello che rimane dopo la distruzione del buon caro Napoleone), e la Graz “popolare” era quella oltre il fiume, e precisamente dove mi trovo in albergo!

Non preoccupatevi, non vivo momenti di terrore in un Motel fetido d'altri tempi, al contrario, l’hotel Wiesler è un albergo dal design moderno, in perfetta armonia con la struttura antica.

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Il quartiere che lo circonda, una volta dimora dei meno abbienti, popolato di night club e brutti vicoli, ora è stato rivalutato con la nuova , Kunsthaus la Casa dell'Arte contemporanea, un nuovo punto di aggregazione e di interesse: una moderna costruzione, frutto del progetto di due architetti londinesi (Peter Cook e Colin Fournier), una specie di bolla gigante che offre interessanti prospettive urbanistiche.

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Alle spalle della Kunsthaus, troverete Mariahilfer Strasse (che non è nient'altro che la vecchia "Trieste Strasse" che era la via che collegava Trieste a Vienna), dove, dopo il 2003, hanno preso vita nuovi negozietti di design autoprodotto e botteghe come quella del panettiere Auer Martin, che vende "Il pane del giorno dopo" a metà del prezzo, oppure Caritas Tag Werk (letteralmente Giorno Opera), dove, i ragazzi disoccupati possono trovare impiego quotidiano, producendo accessori con il recupero dei teloni da camion.

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Passeggiando per questa via pedonale avrete la possibilità di assaporare il vero mood di questa città, evitando le solite e classiche catene di negozi che troverete in ogni parte del mondo dove andrete!

SEGNATEVI LA VIA ---> Str. Mariahilfer!

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Procedendo lungo la strada arriverete sino ad una piccola piazza, dove troverete uno dei due mercati di contadini locali di Graz; qui dal lunedì al sabato potrete acquistare i prodotti della terra.

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Dovete sapere una cosa importante ... GRAZ E' CAPITALE DEL SAPORE DAL 2008!

Di questo la città ne va molto fiera, e questo titolo le è stato conferito perchè qui si contano due mercati fissi, 16 mercati itineranti e 800 fattorie.

Se decidete di passare da queste parti il sabato o la domenica, da maggio ad ottobre, avrete la possibilità di prenotare la vostra esperienza culinaria. Attraverso 5 ristoranti e 5 portate, in quattro ore potrete regalarvi un’esperienza di gusto, degustando i piatti tipici della regione. A questo progetto hanno aderito 30 ristoranti di Graz che vi offriranno uno speciale benvenuto (quasi come la cena "La Lunga Tavola dei Sapori" di 750 persone che è stata appena fatta nella piazza principale). Per info : https://www.graztourismus.at/it.

Ma torniamo alla via Mariahilfer.

Da qui il mio consiglio è di tornare alla sponda del fiume perchè sarete proprio davanti all'Isola nel Mur, un'opera dell'architetto Vito Acconci di chiare origini italiane ma nativo di New York.

L’architettura della conchiglia, chiamata Isola, è del 2003 e nasce con l’intento di portare i grazzesi più a contatto con il fiume; è da considerare come un legame tra fiume e città, un ambiente che ospita al suo interno un parco per bambini, un anfiteatro per concerti e un bar dove poter godere del refrigerio delle acque durante il periodo estivo. Chiamarla isola è scorretto! È piuttosto una nave ferma ad un'ancora e fissata alle sponde da due ulteriori passerelle. Ci sono addirittura delle luci segnaletiche ammonitrici nel caso che un'altra nave si avvicini. Non si sa mai!

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Attraversato il Mur ci troveremo proprio davanti alla collina dove sorge la Torre dell'Orologio, una splendida torre che domina la città dal '500.

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Già con il naso all'insù noto una scalinata… la mia mente incomincia a pensare a qualche scusa per non affrontare la marcia alla torre ma i grazzesi 16 anni fa hanno pensato a me, ed hanno scavato la roccia per creare un funzionalissimo e tecnologico ascensore che in pochi secondi ti porta a 100 metri sulla collina.

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Da qui su lo spettacolo è imperdibile, una moltitudine di tetti spioventi tutti originali nella loro forma, fanno comprendere l'assetto della città e la sua evoluzione. Sono talmente ben conservati che nel 1999 Graz viene aggiunta all'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

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Ragazzi miei, quanta bellezza! Ancora più bello il pensiero di non essermi fatta 300 e passa scalini a piedi (pericolo scampato). Però per godermi il panorama li farò scendendo... attraverso giardini fioriti e roseti, una passeggiata che sicuramente saprete apprezzare anche voi!

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E così rieccomi in centro ...

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Ora mi sono accorta di quanto lungo è il racconto. No, amici, non posso continuare, la storia di Graz e la mia esperienza qui, non può continuare oggi.

Aspettate qualche giorno perchè la continuazione arriverà a breve ...

"Il tempo viene per chi lo sa aspettare."

Ph. Andrea Zangrando

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