13 Marzo 2024

Zoncolan: parola d’ordine sci!

Lezioni sulla neve, pernotti da favola e una baita per hotel

È proprio il caso di dirlo. Sulla scia degli altri racconti carnici (se ve li siete persi, eccoli qui: uno e due), oggi vi porto sullo Zoncolan, comprensorio che arriva a sfiorare i 1.970 metri di quota, contando 23 chilometri di piste da discesa e altrettanti da fondo. Un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sci a due passi da Trieste: per raggiungere gli impianti ci vuole infatti solo un’oretta e mezza di strada!

Ma montagna chiama baita. E quante ce ne sono da queste parti! Dal Tamai che, con la sua proposta enogastronomica, abbraccia tradizione, cucina vegetariana e vegana, al Goles (che i più conosceranno per le sue feste con dj set e un mare di ragazzi che ballano come matti). Ottima scelta anche l’Hotel Enzo Moro, dove la domenica l’après-ski va sempre per le lunghe 😉 E fin qui cadiamo in piedi, per così dire.

Una baita che potrebbe sfuggirvi (e credetemi, sarebbe un vero peccato) è la Rico, che rimane proprio sul pianoro appena terminati i tornanti per salire sullo Zoncolan. Qui, credo, e sapete che non mento, di aver mangiato le tagliatelle (fresche) di capriolo più buone mai assaporate nella vita! Ho continuato con l’assaggio dei cjarsons dolci e salati, per poi piombare su una morbida e succulenta guancetta di manzo al Refosco, polenta e Toç di vore. E che dire della frutta sotto spirito? Uno dei loro fiori all’occhiello, assieme alla selezione di grappe.

Questa volta, un po’ per non rischiare la patente, ma soprattutto per avere la praticità di arrivare e dimenticare la macchina, ho voluto provare l’esperienza di un soggiorno all’Hotel Enzo Moro. La comodità di avere l’albergo sulle piste è qualcosa di impagabile per gli amanti dello sci come me: ma volete mettere la bellezza di poter dormire fino all’ultimo e scendere per la colazione con addosso la calzamaglia? E ancora, usufruire del deposito con armadietto privato e tessera elettronica, trovarci gli scarponi riscaldati e loro, gli sci! Saltare sulla prima seggiovia e il gioco è fatto.

Questa struttura, di proprietà del Comune, da qualche anno è stata affidata alla gestione di alcuni imprenditori del settore ospitalità. Piccolo consiglio: basterebbe qualche minima accortezza per trasformarla in una vera perla dello Zoncolan. Sarebbe infatti stupendo poter godere della Spa privata dopo una lunga giornata sulla neve: ad oggi è attiva solo la sauna, mentre bagno turco e idromassaggio sono in manutenzione. Un vero peccato, ma confido nel futuro!

E ora ditemi, avete frequentato anche voi la mia stessa scuola? Quella del “quando viaggio dimentico sempre un pezzo a casa”? Niente paura, il noleggio Zoncolan saprà mettere una toppa praticamente su tutto o, più semplicemente, darvi la possibilità di noleggiare gli sci per le vostre prime prove sulla neve (per lo sci alpinismo, meglio prenotare!), berrettini (stupendi quelli marchiati Zoncolan), guanti, mascherine e via dicendo. E se amate le ciaspolate, che ciaspole siano! Qui troverete persino un bob per il divertimento dei bambini.

Chiudo questo brevissimo distillato di esperienze con la Scuola di sci Carnia Zoncolan, una vera chicca non solo per chi è alle prime armi, ma anche per coloro (come la sottoscritta) che vogliono semplicemente migliorare affinando la tecnica, o provare altre discipline come snowboard, telemark, freeride, freestyle o sci alpinismo. Io ho trascorso alcune ore con il maestro Daniele Rupil. Lo voglio menzionare perché è stato davvero paziente nel cercare di “correggere” l’impostazione delle mie gambe perennemente ad ics. E poi è un maestro speciale perché abilitato all’insegnamento con persone diversamente abili e con autismo.

Il sipario cala con un’ultima (e fortissima) esperienza. Dal Monte Tamai nelle giornate terse potrete infatti vedere il golfo di Trieste! Una vista a trecentosessanta gradi tra nuvole, cielo azzurro, tramonti mozzafiato e la maestosità delle Alpi. Direi che ho chiuso col botto.

Fermo la giostra e alla prossima puntata. Dove vi porterò? Si accettano scommesse.

Ph. Michele Grimaz

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